venerdì, 29 Marzo 2024

Listeria, controlli in tutta Italia: sequestrate 14 tonnellate di cibo chiuse 23 aziende. Scoperti falsi referti da laboratori inesistenti

L'uso materie prime scadute e in cattivo stato di conservazione, oltre che la mancata applicazione delle procedure preventive e di tracciabilità degli alimenti, sono le violazioni più frequenti.

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Raffica di controlli a tappeto effettuati dal Ministero della Salute su un campione di 1095 aziende alimentari ad alto rischio, l’esito è di quelli che non lascia ben sperare. In circa un terzo, ben 335 strutture, sono state rilevate irregolarità che hanno portato alla chiusura e al ritiro commerciale di prodotti per un totale di 327mila euro. Sono 23 le ditte sottoposte a chiusura o sospensione mentre sono 310 gli operatori segnalati per 541 violazioni penali e amministrative tra cui la stesura di falsi referti da parte di laboratori di analisi. L’uso materie prime scadute e in cattivo stato di conservazione, oltre che la mancata applicazione delle procedure preventive e di tracciabilità degli alimenti, sono le violazioni più frequenti. Gli obblighi di cui sopra sono necessari per prevenire la contaminazione da listeria, sempre più frequente negli ultimi mesi, e per evitare il ritiro dei prodotti RTE, (Ready To Eat) come già successo per würstel, gorgonzola, tramezzini e pancakes.

I casi più rilevanti intercettati dai Nas

Sono stati scoperti e chiusi a Palermo 2 laboratori di analisi privati non autorizzati che producevano falsi referti di parametri analitici non veritieri, poiché basati su analisi mai eseguite sugli alimenti. Sempre a Palermo sono stati disposti il fermo preventivo di 945 chili di prodotti caseari e la sospensione dell’attività di un’azienda dopo che un campione di formaggio fresco è risultato contenere valori elevati di Listeria. In un’industria di salumi della provincia di Modena sono stati sequestrati 7mila chili di tranci di carne suina e bovina e semilavorati, invasi da ghiaccio e brina gelificata a causa del malfunzionamento del sistema di refrigerazione. A Bari in un’industria di lavorazione carni sono stati sequestrati 1.800 chili di prodotti privi di etichettatura e di tracciabilità sospetta. Sequestri anche a Salerno e Catania stavolta di 3700 chili di prodotti lattiero-caseari che stavano per essere commercializzati e che erano sprovvisti della documentazione sempre inerente alla tracciabilità. Nella provincia di Savona è stato chiuso un altro laboratorio di preparazione gastronomica che non aveva l’autorizzazione sanitaria e presentava gravi carenze anche sul piano dell’igiene. Sono stati sequestrati a Ragusa 529 chili salumi già confezionati, alcuni sprovvisti di elementi utili alla tracciabilità, altri scaduti.

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