martedì, 23 Aprile 2024

I migliori film horror del 2022 da guardare durante la notte di Halloween

In occasione della notte di Halloween, una lista dei 10 film più spaventosi del 2022 da guardare col fiato sospeso per una terrificante maratona horror.

Da non perdere

Se pensate che il genere horror sia sinonimo di scarsa qualità cinematografica vi sbagliate di grosso. Sono lontani i tempi in cui i film appartenenti al genere erano per lo più prodotti di serie b con effetti speciali imbarazzanti o fenomeni commerciali confezionati per spaventare i teenagers. È già da diversi anni che, infatti, la scena horror è diventata una vetrina in cui si fa sempre più spazio alla sperimentazione in tutte le sue forme e forse proprio grazie a questa audacia, ormai più rara nel drammatico e nella commedia, molti dei film prodotti negli ultimi anni come Midsommar, Hereditary o Get Out, sono destinati a rimanere nella storia del cinema. L’anno 2022 non è stato da meno. Le case di produzione hanno continuato a cavalcare il trend positivo del cinema del terrore, regalandoci numerose pellicole da non perdere, anche se non si apprezza particolarmente il genere. Casomai ve li foste persi, la notte di Halloween è l’occasione ideale per recuperare i 10 film più significativi dell’anno.

Fresh

Horror dai risvolti quasi comici, Fresh, vede protagonista Noa (Daisy Edgar-Jones) una donna ormai delusa dall’amore che un giorno incontra per caso quello che in apparenza sembrerebbe l’uomo perfetto: un attraente e ricco chirurgo, interpretato da Sebastian Stan. Peccato che però l’uomo nasconda un piccolo segreto che include rapimenti, cannibalismo e traffici illegali. Il film, diretto Mimi Cave, è pura goduria sotto tutti gli aspetti, dalla fotografia alla colonna sonora.

Speak No Evil

Speak No Evil è un film danese con protagonista una coppia invitata a passare un weekend a casa di una famiglia olandese, incontrata durante una vacanza in Italia. Quello che però avrebbe dovuto essere un momento spensierato, presto si trasformerà in un incubo, in cui verrà davvero messo alla prova il limite della sopportazione umana. Il film, grazie anche anche all’atmosfera grigia olandese e gli spazi angusti, ha la grande capacità di far percepire al pubblico l’enorme disagio provato dai protagonisti, pervadendolo per tutta la durata del film con un enorme senso di frustrazione.

Crimes of the Future

A Crimes of the Future forse l’appellativo horror sta un po’ stretto, come lo starebbe a tutti i film del regista David Cronenberg, che sin dagli anni ’70 ha creato un suo stile unico. Anche in questa pellicola, negli effetti e nelle ambientazioni, la mano di Cronenberg, ben visibile, trascende i generi. Il film, che vede protagonisti Léa Seydoux, Kristen Stewart e Viggo Mortensen, è incentrato sulla storia di Saul Tenser, famoso artista e performer, che con la sua compagna Caprice mostra pubblicamente la metamorfosi dei suoi organi in spettacoli d’avanguardia. Come ha dichiarato lo stesso regista, Crimes of the Future è “una meditazione sull’evoluzione umana [..] una continuità della mia comprensione della tecnologia come connessa al corpo umano. La tecnologia è sempre un’estensione del corpo umano, anche quando sembra essere molto meccanica e non umana”.

Barbarian

La documentarista Tess (Georgina Campbell) ha prenotato un Airbnb in una zona sperduta di Detroit, ma appena arrivata, scopre che la casa è già occupata da un altro ragazzo (Bill Skarsgard), il quale dice di averla prenotata su un altro portale. Nonostante il giovane sia un po’ strano, Tess decide di accettare l’invito a soggiornarci comunque. Da qui in poi il film prosegue con momenti di suspense in cui si dubita di tutto, e con delle variazioni di trama che colpiscono per la struttura narrativa poco convenzionale, la quale per certi versi può ricordare il capolavoro di Hitchcock, Psycho.

L’unico piccolo difetto del film è forse la presenza di momenti un po’ cringe soprattutto verso la fine, questi però non minano la sua credibilità o le profonde riflessioni alla base della trama.

Goodnight Mommy

Remake dell’omonimo film austriaco, Goodnight Mommy narra la storia di due gemelli recatisi in una casa di campagna per far visita alla propria madre (Naomi Watts), ex star del cinema con il volto completamente coperto da bende a causa di un intervento estetico. A seguito di alcuni comportamenti strani della donna, che non svela mai il suo volto, i due ragazzini iniziano a sospettare che quella che chiamano mamma forse sia un’altra persona. Il film è un continuo susseguirsi di momenti ansiogeni che culmineranno con un finale a sorpresa davvero da urlo.

Men

Men è il terzo film di Alex Garland, regista britannico che aveva già conquistato il pubblico con Annihilation e Ex Machina. Questa volta la protagonista della storia è una giovane vedova (Jessie Buckley) che decide di affittare una casa isolata nella countryside inglese con la speranza di dimenticare il suicidio di suo marito. Quello che dovrebbe essere un tranquillo paese, sembra però abitato da strani individui che continuano a disturbare la donna. Come nei precedenti lavori del regista e nonostante il titolo, in Men la componente femminile è predominante, essendo il film, nel suo sottostrato, una possibile lunga riflessione sul patriarcato e il ruolo della donna. Non da meno è la componente puramente horror, che Garland costruisce abilmente con diversi stratagemmi sempre funzionanti.

Bodies bodies bodies

Un gruppo di 20enni americani si riunisce in una villa con piscina per i consueti festeggiamenti di rito. Arrivata la sera, i ragazzi decidono di intraprendere un gioco chiamato “Bodies bodies bodies” durante il quale, misteriosamente, uno dopo l’altro perdono la vita. Il film riprende il cliché di molti film horror in cui un gruppo di giovani in vacanza fa una pessima fine, a differenza degli altri, concentrandosi però sulle relazioni tra i vari partecipanti, mettendo in dubbio l’innocenza di tutti e terminando con una fine assurda ma potenzialmente realistica.

Pearl

Secondo capitolo della trilogia di Ti West inaugurata con X, Pearl è ambientato durante la durante la pandemia di influenza che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale uccise più di 615.000 persone solo negli Stati Uniti. L’assoluta protagonista della storia è Pearl, un’innocua ragazza che vive in campagna con una madre troppo severa e un padre paralitico. Come spesso accadde a chi vive in luoghi sperduti, Pearl si rende conto di voler cambiare vita e diventare una ballerina, sogno per cui è disposta a tutto, anche ad uccidere. A differenza di X, che riprendeva le atmosfere anni ’70, questa volta il film si presenta come una versione sanguinolenta de Il Mago di Oz con una Mia Goth straordinaria nell’interpretare allo stesso tempo l’innocenza e la follia della protagonista.

Watcher

Julia e Francis, giovane coppia americana, si trasferiscono a Bucarest per lavoro. Mentre un omicida seriale si aggira per le strade della città e Francis è al lavoro fino a tardi, Julia nota che dal palazzo di fronte una figura la osserva ogni giorno. Sarà solo un’ossessione della donna o c’è davvero un uomo che la spia? Quello che è certo è che dopo aver visto Watcher probabilmente ci penserete due volte prima di andare in vacanza nella capitale rumena.

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