giovedì, 28 Marzo 2024

Caro energia, rigassificatore a Ravenna: arriva anche il voto unanime della Conferenza dei servizi

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini firmerà l'8 novembre il decreto per dare il via alla realizzazione del rigassificatore di Ravenna. L'inizio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023. Il sindaco Michele de Pascal: "Tappa importante verso l’autonomia del Paese e per superare la crisi energetica".

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Il rigassificatore a Ravenna si farà. Dopo il sì arrivato dal voto unanime del Comune, anche la Conferenza dei servizi autorizza la realizzazione dell’impianto. L’incontro si è concluso oggi, 28 ottobre, con parere favorevole unanime accompagnato da alcune prescrizioni. Entro l’8 novembre, scadenza dei 120 giorni assegnati dal governo, il commissario straordinario ovvero il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini firmerà il decreto per dare il via alla realizzazione dell’opera che sarà ormeggiata al largo della costa. L’inizio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023Il progetto è stato approvato all’unanimità dalla Conferenza, che nel dare parere positivo ha definito alcune prescrizioni principalmente dal punto di vista ambientale, di mitigazione e compensazione (richieste dal Comune di Ravenna), altre relative al monitoraggio dell’opera. L’iter procedurale sta rispettando in pieno i tempi previsti; tempi, peraltro, molto più stretti rispetto a quelli solitamente utilizzati per un’opera di questo tipo.

Numerosi i soggetti che hanno preso parte ai lavori della Conferenza dei servizi, chiamata a pronunciarsi sul progetto Snam del rigassificatore al largo di Ravenna. Fra questi, la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili; Ispra (a supporto di Arpae) e Istituto superiore di sanità; il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Università di Bologna, l’Enea. Naturalmente anche la Regione, con le strutture della Presidenza e le Direzioni generali Cura del territorio e dell’ambiente (che ha la responsabilità del procedimento commissariale); Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Agricoltura, caccia e pesca. Quindi Arpae, Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna; la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio; Vigili del Fuoco; Capitaneria di Porto; Autorità portuale; Consorzio di Bonifica; Romagna Acque; Azienda sanitaria locale; Enti parco.

Ancora, Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Agenzia delle dogane. Compresi i gestori delle principali infrastrutture nazionali come Rete ferroviaria italiana, Autostrade per l’Italia e Anas, Eni, Tim, Hera, Enea. Tutto il procedimento è all’insegna della massima trasparenza; la documentazione prodotta è disponibile sul sito della Regione all’indirizzo: https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/5706.

L’intervento di Stefano Bonaccini, commissario straordinario e presidente della Regione Emilia-Romagna

“Voglio ringraziare tutti i componenti la Conferenza dei servizi per il lavoro che è stato fatto. Pur nei tempi stretti dettati dal Governo di fronte all’urgenza di dotare il Paese degli impianti necessari ad arrivare all’autosufficienza energetica, insieme al territorio e a tutti gli organismi coinvolti è stata fatta una valutazione approfondita del progetto. Con l’individuazione degli interventi necessari a garantire la sicurezza, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dell’ecosistema marino, oltre alle mitigazioni e le compensazioni che andranno previste a beneficio della comunità locale. Avanti, quindi, con una infrastruttura al servizio dell’intera comunità nazionale, che realizzeremo insieme al parco eolico e del fotovoltaico fra i più grandi in Europa, nella piena consapevolezza che il futuro è nelle energie rinnovabili”.

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale sull’approvazione all’unanimità del progetto del rigassificatore

“Oggi si segna una tappa importante verso l’autonomia del Paese e per superare la crisi energetica che stiamo attraversando – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – un percorso nel quale Ravenna riveste un ruolo chiave, mettendo a disposizione e al servizio del Paese il suo importante know-how sui temi dell’energia. Insieme al progetto sono stati approvati anche le mitigazioni e compensazioni a carico di Snam richieste dal Comune di Ravenna a beneficio del territorio e della comunità. Voglio ringraziare e complimentarmi con il commissario Stefano Bonaccini, la struttura regionale e tutti gli enti coinvolti che hanno lavorato duramente anche durante i mesi estivi, riuscendo a rispettare pienamente i tempi assegnati dal Governo, addirittura anticipandoli di diversi giorni”.

Il commento del consigliere regionale Giani Bessi

“L’approvazione all’unanimità da parte della Conferenza dei servizi del progetto del rigassificatore di Ravenna è una buona notizia per molti motivi. Il primo è che l’Italia ha bisogno di raggiungere in fretta l’autosufficienza energetica e per questo vanno messe in campo il prima possibile tutte le azioni che vanno in quella direzione. E il rigassificatore di Ravenna è una delle più importanti». Così il consigliere Pd alla Regione Emilia-Romagna Gianni Bessi ha commentato la notizia che anche la Conferenza dei servizi ha dato luce verde alla realizzazione dell’importante impianto. Il parere favorevole è arrivato insieme ad alcune prescrizioni e alla definizione delle necessarie mitigazioni e compensazioni: prossimo passo l’8 novembre, quando arriverà il Decreto del Commissario straordinario con l’autorizzazione a realizzare l’infrastruttura. «Come ha sottolineato giustamente il presidente Stefano Bonaccini – continua Bessi – il rigassificatore è un’infrastruttura a servizio del Paese. Ogni cosa è stata fatta avendo come obiettivo non solo l’emergenza energetica ma soprattutto la sicurezza dei cittadini e del territorio. Sono stati individuati gli interventi per garantirla, rispettando ambiente ed ecosistema marino. Inoltre, saranno previste mitigazioni e compensazioni a beneficio della comunità locale”.

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