giovedì, 25 Aprile 2024

Morte di Mahsa Amini, altre proteste in Iran: Polizia spara ancora sulla folla morto un manifestante

Le forze di sicurezza iraniane hanno nuovamente aperto il fuoco sulla folla di manifestanti, uccidendo una persona. Sul web continuano a essere diffusi video che testimoniano altri manifestanti uccisi. Nella mattinata il presidente Ebrahim Raisi ha condannato l'attacco rivendicato dall'Isis, in cui sono morte 15 persone.

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Le forze di sicurezza iraniane hanno di nuovo aperto il fuoco sui manifestanti nella giornata di oggi, giovedì 27 ottobre, uccidendo una persona. È quanto ha reso noto una Ong. Le manifestazioni per la morte di Mahsa Amini continuano dunque in tutto l’Iran, anche il giorno dopo la commemorazione svoltasi nella giornata di ieri, 26 ottobre, a 40 giorni dall’uccisione della giovane per mano della polizia morale: in migliaia si sono recati ieri sul luogo di sepoltura della giovane.

Nella giornata di oggi è stato anche diffuso un video, da parte di utenti anonimi, che mostra gli ultimi istanti di vita di Shirin Alizadeh, uccisa nel settembre scorso durante una delle prime manifestazioni organizzate. La donna si trovava sul lato passeggero di un’auto e stava filmando le proteste lungo le vie della città di Salman Shahr ed è stata uccisa da colpi di arma da fuoco, molto probabilmente esplosi dalle forze di sicurezza. Nel video la si sente affermare “Non lasciare loro colpire l’auto. Sono armi ad aria compressa”. La si sente poi aggiungere: “È stata colpita, la ragazza è stata uccisa”, prima di essere a sua volta colpita. In mattinata il presidente iraniano Ebrahim Raisi è intervenuto in merito all‘attacco contro un luogo di culto a Shiraz, nel sud dell’Iran, e rivendicato dall’Isis, in cui sono morte 15 persone: “L’intenzione del nemico è quella di interrompere i progressi del Paese; e quindi queste rivolte aprono la strada al terrorismo”.

 

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