martedì, 16 Aprile 2024

Tennis, Andreas Seppi appende la racchetta al chiodo: le tappe principali della sua carriera

Si è conclusa nella giornata di ieri la carriera di Andreas Seppi nel challenger di "casa" di Ortisei in Val Gardena. L'azzurro è stato un esempio sotto tutti i punti di vista e per questo lo omaggiamo ripercorrendo alcune delle vittorie più importanti e significative della carriera del nativo di Caldaro.

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Yannick Hanfmann ha messo fine alla carriera di Andreas Seppi battendolo al primo turno del challenger di Ortisei nella serata di ieri col punteggio di 5-7 6-3 6-4. Si è conclusa quindi con rammarico la carriera del tennista altoatesino, rammarichi inerenti al fatto che nel terzo set ha sprecato un vantaggio di 3 giochi a 1.

Si ritira uno dei tennisti italiani più forti degli anni 2000, vincitore di 3 titoli Atp su 3 superfici diverse (erba, cemento e terra), fatto che testimonia la “polivalenza” del giocatore di Caldaro. Andreas raggiunse la miglior classifica a numero 18 del mondo nel 2012, anno in cui si rese protagonista di una delle partite che noi appassionati difficilmente dimenticheremo, al Foro Italico su un campo Pietrangeli gremito, quando sconfisse Stan Wawrinka per 67 76 76 dopo più di 3 ore a mezza di gioco.

Altra vittoria che resterà per sempre nell’immaginario collettivo del tennis italiano è quella su Roger Federer al terzo turno degli Australian Open 2015 quando Andreas ebbe la meglio in 4 set del 20 volte campione slam. Di questo match Andreas racconta sempre un aneddoto risalente al primo giorno di torneo, quando lui e Roger si incontrarono negli spogliatoi e lo svizzero, col tabellone in mano gli disse: “hai visto, ci vediamo al terzo turno!”. Andreas rispose: “magari”.

Andreas è stato fino a poco tempo fa un “fedelissimo” della Davis azzurra, su cui l’ex capitano Corrado Barazzutti ha fatto più volte affidamento. Nel 2014 fu protagonista della vittoria sulla Gran Bretagna in cui ha portato il punto decisivo contro Dan Evans, vittoria che valse agli azzurri la semifinale poi persa contro la Svizzera di Federer e Wawrinka.

Andreas verrà ricordato come un testimone della classica frase “la classe operaia va in paradiso”. Esempio di umiltà per tutti i giovani tennisti italiani che si stanno affacciando al grande tennis, l’azzurro è sempre stato un tennista da emulare sotto tutti i punti di vista, su tutti per l’atteggiamento in campo e la capacità di non mollare mai. Seppi era, ed è, anche un uomo umilissimo e sempre disponibile a farsi foto con i fans.

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