giovedì, 25 Aprile 2024

Bimba morta di stenti a Milano, dalle chat della madre spunta l’ombra di abusi: “Voglio baciare Diana”

I poliziotti cercano eventuali prove di violenze sessuali subite dalla piccola, o, si ipotizza, da altri bambini oltre a lei. Si aggrava la posizione di Alessia Pifferi, indagata ora anche per corruzione di minorenne.

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Nuovi tragici svulippi sul caso della bambina lasciata morire di stenti lo scorso luglio in una zona periferica di Milano. Le ultime indagini hanno fatto emergere alcune chat della madre, Alessia Pifferi, che lascerebbero spazio ad ulteriori sospetti di possibili abusi sessuali sulla piccola Diana. Il vaglio delle innumerevoli chat della madre, agli arresti a San Vittore, ha posto l’attenzione degli agenti su uno scambio di messaggi in particolare, tra Alessia Pifferi e un autotrasportatore 56enne del Bergamasco, frequentato dalla donna. «Voglio baciare anche Diana» scrive lui il 20 marzo. La risposta non si fa attendere: «Lo farai».

Con questi elementi la Squadra Mobile si è presentata a casa dell’individuo sequestrando sei telefoni cellulari e due computer. I poliziotti cercano eventuali prove di violenze sessuali subite dalla piccola, o, si ipotizza, da altri bambini oltre a lei. Si aggrava la posizione di Alessia Pifferi, indagata ora anche per corruzione di minorenne. Nel frattempo si attendono gli esiti definitivi delle sul corpo della bambina, che per il momento hanno rilevato tracce di ansiolitici nei capelli. GiĂ  respinta la proposta dell’infermitĂ  mentale, il sospetto è che la donna abbia drogato la bambina prima di abbandonarla quel 20 luglio, e che potrebbe non essere stata la prima volta.

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