venerdì, 19 Aprile 2024

Scuola violenta, 17enne accoltellato nel Napoletano. Alunno spara alla docente con pistola ad aria compressa a Rovigo

Il 17enne si trova attualmente in rianimazione e in prognosi riservata. Il personale medico ha spiegato che le lesioni riportate nella zona toracica sono gravi. A Rovigo la scorsa settimana una docente è stata colpita alla testa e a un occhio da alcuni pallini in gomma da uno studente con una pistola ad aria compressa sparati durante la lezione.

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La scuola sta attraversando tempi bui, ogni giorno in balìa di bullismo, rese dei conti tra baby gang e sparatorie dai motivi inspiegabili. Nell’ultima settimana in Italia si sono consumate tragedie tra le mura di due istituti scolastici di Miano, quartiere di Napoli, e Rovigo. Notizie che fanno accapponare la pelle.

Accoltellato 17enne in una scuola a Napoli

Nella giornata di oggi, 25 ottobre, verso mezzogiorno, un ragazzo di 17 anni è stato colpito da un suo coetaneo con 7 coltellate in faccia e sul petto nell’istituto Duca di Buonvicino, in zona Miano a Napoli. Stando alle prime ricostruzioni degli agenti l’aggressione sarebbe l’epilogo di una lite avvenuta tra i due già ieri sera, 24 ottobre; al momento si indaga per tentato omicidio. Sul posto sono giunte immediatamente tre Volanti dell’Ufficio Prevenzione generale e gli operatori del 118, che hanno trasportato il giovanissimo in codice rosso all’ospedale Cardarelli di Napoli. Il 17enne, ferito gravemente al braccio e al torace, si trova attualmente in rianimazione e in prognosi riservata. Il personale medico ha spiegato che le lesioni riportate nella zona toracica sono gravi, tanto da avergli provocato un versamento polmonare, per il quale è stato necessario effettuare un drenaggio. Tuttavia, i sanitari hanno riferito che le ferite riportate non avrebbero fortunatamente toccato gli organi vitali e che qualora fosse necessaria un’operazione il ragazzo verrà trasferito in Chirurgia d’urgenza.

“La scuola non c’entra niente”, ha commentato il dirigente dell’istituto Carmela Musello. “È un fatto gravissimo, certo, ma si tratta di due bravi ragazzi e siamo sconvolti, nessuno dei due ha mai mostrato alcun atteggiamento violento”. I due adolescenti frequentano entrambi lo stesso istituto, ma non la stessa classe. “La scuola dovrebbe essere un posto sicuro, in una classe non dovrebbero succedere queste cose. Stiamo facendo una paurosa retromarcia nella scala evolutiva, l’istinto animalesco sta prevalendo su noi.” Così si è espresso il presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” Manuel Ruggiero. “Noi della associazione – ha aggiunto – per primi abbiamo ricevuto la notizia dell’accaduto e abbiamo seguito il viaggio in ambulanza del ragazzo che è stato sempre vigile e cosciente”.

Docente sparata con pistola ad aria compressa a Rovigo

Scene di violenza anche nel plesso scolastico superiore Viola Marchesini di Rovigo, ma stavolta la vittima dell’aggressione è una docente. Quest’ultima la scorsa settimana è stata colpita alla testa e a un occhio da alcuni pallini in gomma, sparati da uno studente con una pistola ad aria compressa. La vicenda è avvenuta in una classe prima, proprio mentre l’insegnante svolgeva la sua lezione. L’episodio e stato ripreso da un altro studente, tanto da diventare virale. La preside dell’istituto ha preso provvedimenti disciplinari nei confronti dei ragazzi, ha segnalato la vicenda alla Polizia e convocato i genitori.

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