giovedì, 18 Aprile 2024

Roma, proteste alla Sapienza sfociano in scontri con la Polizia: volano manganellate e arresti – VIDEO

Nata come protesta di studenti antifascisti che premevano per accedere a un convegno di Azione Universitaria, davanti alla Facoltà di Scienze Politiche alla Sapienza di Roma sono volate manganellate e arresti.

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“Dopo che l’Università e la rettrice Polimeni hanno legittimato per anni la presenza di organizzazioni fasciste, dopo l’insediamento del Governo Meloni, è arrivata anche la risposta delle Forze dell’Ordine e dell’apparato repressivo che hanno manganellato violentemente gli studenti antifascisti. Non accettiamo che vengano legittimate violenza, atlantismo, razzismo e sfruttamento“. È con queste parole che i collettivi studenteschi dell’Università Sapienza di Roma hanno commentato l’inaudita piega della protesta da loro organizzata nella mattina di oggi, 25 ottobre. Le tensioni sono nate in occasione di un convegno organizzato da Azione Universitaria, a cui sono stati invitati anche un esponente di Fratelli d’Italia, Daniele Capezzone, e il presidente di Gioventù Nazionale, Fabio Roscani. Quella che doveva essere una semplice manifestazione, di fronte alla Facoltà di Scienze Politiche, è ben presto degenerata in scontri con la Polizia.

Circa 2mila studenti, partiti dalla facoltà, hanno creato un corteo verso il rettorato, con striscioni in mano e intonando cori di protesta. Secondo le prime informazioni, alcuni ragazzi sono stati colpiti con i manganelli mentre provavano ad accedere al convegno. Gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno allontanato i manifestanti che tentavano di raggiungere l’ingresso della facoltà con uno striscione e urlando: “Fuori i fascisti dalla Sapienza“. Colpi di manganello sono stati sferrati sugli studenti più vicini all’ingresso e un ragazzo, che ha provato a forzare il blocco per entrare è stato trascinato su un muretto, messo a terra e ammanettato, per poi essere portato dentro la facoltà, sigillata da una saracinesca. Vari rappresentanti dei collettivi hanno riferito che già dalla mattina presto gran parte degli accessi alla struttura era chiusa, e che la Polizia era schierata a protezione dell’ingresso.

La rettrice Polimeni: “L’Università è il luogo in cui si impara, non posto di scontri”

L’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene a opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di alcuni esponenti politici e giornalisti. Vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate a entrare in aula per interrompere il convegno, il dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma, a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico, ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva“, si legge in una nota ufficiale della rettrice Antonella Polimeni, che ha affermato: “L’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i Principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee”.

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