sabato, 20 Aprile 2024

PHOENIX, “Winter Solstice” è la nuova traccia estratta da “Alpha Zulu”: album in uscita il 4 novembre

La band di Versailles condivide il singolo "Winter Solstice" nuovo estratto dall'album "ALPHA ZULU" in uscita il 4 novembre e registrato all'interno del Louvre al Musée des Arts Décoratifs.

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La band di Versailles condivide il singolo “Winter Solstice” nuovo estratto dall’album “ALPHA ZULU” in uscita il 4 novembre e registrato all’interno del Louvre al Musée des Arts Décoratifs.

L’acclamata band francese PHOENIX vincitrice di un Grammy coindivide oggi il brano “Winter Solstice“, contenuto nel nuovo album di inediti “ALPHA ZULU” in uscita il 4 novembre 2022 via Loyaute/Glassnote Records.

La bellissima “Winter Solstice” è senza dubbio la canzone più malinconica del disco ed è l’unica traccia che non è stata composta dalla band insieme nello stesso studio: infatti è stata creata in due continenti diversi per la prima volta nella storia dei PHOENIX. Il brano è stato costruito a partire da un lungo loop che i membri della band – Lauren Brancowitz, Christian Mazzalai e Deck D’Arcy – hanno inviato al frontman Thomas Mars, chiedendogli di registrare un flusso di coscienza, una canzone che alludesse ai loro pezzi classici come “Love Like A Sunset Pt. 1 and 2” e “Bankrupt“, ma che suonasse come qualcosa di completamente nuovo.

In concomitanza con l’uscita del singolo, la band condivide un video musicale diretto dai precedenti collaboratori di “Ti Amo” Warren Fu e Saoli Nash. Se “Winter Solstice” cerca di riempire il vuoto creato dalla distanza della pandemia, il video affronta il vuoto a testa alta. Riguardo al video, i registi hanno dichiarato: “We love the slow pace and painterly compositions of early cinema. The stark simplicity of orthochromatic film and analogue techniques fit the song like a glove… if songs had hands and needed gloves.”.

La band ha recentemente suonato la title track da Jimmy Kimmel Live! – guarda l’esibizionehttps://www.youtube.com/watch?v=y5FTeqJfmew – e precedentemente si è esibita live al Late Show with Stephen Colbert suonando “Tonight” feat. Ezra Koenig dei Vampire Weekend – guarda qui: https://www.youtube.com/watch?v=OpO-FIEZYPk

Prodotto dalla band stessa e registrato al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, che si trova al Palais du Louvre“ALPHA ZULU” è tutto ciò che i Phoenix sanno fare al meglio: melodie accattivanti e disinvolte accompagnate da una produzione sempre innovativa, che hanno dato vita a ciò che è destinato a diventare uno degli album del 2022.
In effetti “ALPHA ZULU” – il primo album della band dopo l’acclamato disco del 2017 “Ti Amo” – ci ricorda immediatamente ciò che ha reso i Phoenix una delle band più amate degli ultimi due decenni, un’ulteriore testimonianza della duratura influenza che la band ha avuto, e continua ad avere, sulla cultura pop.

Si nota una nuova scioltezza qui per i Phoenix, un incontro di emozioni, stili ed epoche nato dal folle incubatore stilistico che è stato il Musée des Arts Décoratifs: “The Only One“, con le sue  percussioni rain-drop, si scontra con “All Eyes on Me” violenta, quasi una techno-mitragliata; c’è un focus sullo “spazio negativo” – un concetto molto zdarian che riecheggia nelle pareti bianche del museo – e un senso di puro romanticismo, sebbene sfumato con una matura comprensione di quanto preziosa diventi quella sensazione con il passare degli anni.  “My Elixir,” una canzone solitaria e distante con un ritmo dolcemente brioso che ha tutta l’aria del karaoke cantato in un bar vuoto. “Tell me anywhere is home,” Thomas supplica: “Can we go home?”. Stava pensando a come in  “Ti Amo”, i Phoenix riescano finalmente a dire “I love you” – “but in a different language”, ha ammesso. Vivendo ora in una situazione che assomiglia a uno scenario apocalittico americano, la situazione richiedeva immediatezza. Fu allora che Thomas scrisse l’unica canzone dell’album che non era stata composta in studio. I suoi compagni di band gli hanno inviato un lungo loop senza ritornello e gli hanno chiesto di registrare un flusso di coscienza. Il risultato è la traccia di spicco dell’album, “Winter Solstice” che potrebbe essere la canzone più triste dei Phoenix, che pulsa gradualmente dall’oscurità alla luce. “Turn the lights on / Find me a narrative / Something positive / This requiem played a few times before,” , canta Thomas.

TRACKLIST ALBUM
1. Alpha Zulu
2. Tonight feat. Ezra Koenig
3. The Only One
4. After Midnight
5. Winter Solstice
6. Season 2
7. Artefact
8. All Eyes On Me
9. My Elixir
10. Identical

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