Imperversano gli scontri a fuoco nella regione di Kharkiv, dove da questa mattina, 19 ottobre, le autorità filorusse hanno dichiarato di aver cominciato l’evacuazione dei civili, manovra considerata una trappola dall’esercito ucraino. Il Centro per le cure mediche d’emergenza e la medicina dei disastri del Consiglio regionale ha fatto sapere su Facebook che i militari di Putin hanno sparato sulle ambulanze nella comunità di Dvorichna. “Il nemico continua a seminare il terrore tra i civili nelle aree liberate di Kharkiv con attacchi missilistici. Nel bombardamento di oggi 3 veicoli specializzati in servizi medici di emergenza sono stati gravemente danneggiati, alcuni dipendenti del Servizio di emergenza sono rimasti feriti”, si legge nelle dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa Ukrinform.
Le truppe di difesa aerea di Zelensky hanno reso noto di aver “abbattuto oggetti nemici, compresi i droni Shahed-136 di produzione iraniana“. La notizia è stata comunicata via Telegram da Oleksiy Kuleba, il governatore regionale di Kiev. Le Forze armate ucraine hanno fatto sapere di aver inoltre ridotto in polvere ben 4 dei 6 missili da crociera sferrati dai russi e circa una dozzina di droni kamikaze che a loro dire sarebbero partiti dalla Bielorussia; notizia diramata dall’agenzia di stampa Ukrinform.
Kiev: “Missili russi colpiscono centrale termica Burshtynskaya TPP”
Negli ultimi giorni gli invasori hanno preso di mira gli impianti energetici in terra ucraina. I russi dopo aver colpito stamattina un impianto energetico nel distretto di Dnipropetrovsk, hanno bombardato la centrale termica Burshtynskaya TPP nella regione di Ivano-Frankivsk, a seguito del quale è scoppiato un incendio. Lo ha affermato Svitlana Onyshchuk, capo dell’amministrazione militare regionale, citata dall’agenzia di stampa Unian. “Oggi, la nostra regione è stata nuovamente colpita da razzi. Tutti i servizi stanno lavorando, i soccorritori sono sul posto”. Pare che al momento non vi siano vittime.
Raid russi su Vinnitsa e Chernihiv
Un nuovo attacco missilistico si è abbattuto su Vinnitsa, nell’ovest del Paese, a qualche ora dagli allarmi antiaerei risuonati nella zona. Lo ha riferito il governatore Serhiy Borzov, citato dall’agenzia di stampa Unian. Intanto nella regione di Chernihiv è esploso un altro drone kamikaze sempre di produzione iraniana Shahed-136; al momento non è chiaro a quanto ammonti il bilancio delle vittime.
Mosca: “Oltre 5 milioni di rifugiati ucraini in Russia”
“Circa 5 milioni di residenti del Donbass e delle regioni del sud-est dell’Ucraina hanno trovato rifugio in Russia“. Così si è espresso il segretario del Consiglio di sicurezza di Mosca, Nikolaj Patrushev, citato dall’agenzia di stampa Interfax, alla fine del summit di oggi, 19 ottobre, presieduto dal leader del Cremlino Vladimir Putin. “Si può dire che la crisi energetica in Europa, causata dalle sanzioni occidentali, potrebbe facilitare una nuova ondata migratoria“, ha aggiunto. “Le conseguenze delle restrizioni economiche spingono le persone a spostarsi. Le illegittime sanzioni unilaterali occidentali hanno causato un notevole declino negli standard di vita e nell’accesso ai beni di base, compresi cibo e medicine”.
