venerdì, 19 Aprile 2024

Stefano Cucchi, morta la madre Rita Calore. Il legale: “Si è arresa per andare a riabbracciare il figlio mai perduto”

Rita Calore, la madre di Stefano Cucchi, è morta oggi, 17 ottobre 2022, all'età di 73 anni, dopo aver combattuto come una leonessa contro il cancro che le era stato diagnosticato nel 2019. Quella contro il tumore è stata solo l'ultima battaglia di questa madre che ha lottato nei Tribunali per verità e giustizia.

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Non ce l’ha fatta. Questa mattina Rita Calore si è arresa per andare a riabbracciare Stefano. Il figlio mai perduto. Lo scrivo con tanta emozione e mi stringo a Giovanni e Ilaria. Non mi viene altro da dire a questa grande famiglia”. Questo l’annuncio intriso di commozione e cordoglio comunicato su Facebook dall’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi. Rita, la mamma di Stefano, è morta oggi, 17 ottobre 2022, all’età di 73 anni, dopo aver combattuto come una leonessa contro il cancro che le era stato diagnosticato nel 2019. Le condizioni di salute della donna si sono aggravate a metà settembre ed è stata ricoverata d’urgenza proprio nel periodo della campagna elettorale della figlia Ilaria Cucchi, poi eletta in Senato tra i banchi di Alleanza verdi – Sinistra italiana.

La lotta nelle aule dei Tribunali

Quella contro il tumore è stata solo l’ultima battaglia di questa madre, che ha lottato per anni nelle aule di Tribunale, assieme a Ilaria e suo marito, perché fosse finalmente ottenuta giustizia per suo figlio, massacrato di botte il 15 ottobre 2009 in una Caserma di Roma, e morto a seguito di quel pestaggio il 22 nel reparto detenuti dell’ospedale Sandro Pertini. Nell’aprile del 2022 la Cassazione ha condannato in via definitiva i due carabinieri già condannati per la morte di Stefano Cucchi, Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, diminuendo loro la pena da 13 a 12 anni. La ricordiamo con le sue parole pronunciate due anni fa in merito all’assassinio di Stefano. “Non l’ho riconosciuto. Quello che vedevo non era più Stefano era uno scheletro, tutto nero, un occhio di fuori, la mascella fratturata”. Rita aveva raccontato gli ultimi attimi con suo figlio prima del suo decesso: «Mi disse “abbracciami, dormi tranquilla, vedi che adesso sto bene”. Fu l’ultimo abbraccio con mio figlio. Verso l’una di notte sentii suonare il citofono: erano i carabinieri che venivano per la perquisizione».

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