Gli attacchi con droni kamikaze non sono stati effettuati solo a Kiev e Zaporizhzhia ma anche in altre regioni dell’Ucraina. Infatti, Maksym Marchenko, governatore di Odessa, ha dichiarato che “di notte, sei droni nemici sono stati distrutti nel cielo sopra Odessa da unità di difesa antiaerea. In mattinata, gli occupanti hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione con un missile Kh-59. Fortunatamente non ci sono state vittime“. Intanto, Pavlo Kyrylenko, governatore ucraino di Donetsk, ha comunicato che la notte nell’area della regione controllata dall’Ucraina “è trascorsa con relativa calma” e che “non ci sono state vittime, ma c’è distruzione“, citando gli attacchi nei distretti di Pokrovsky, Kramatorsk e Bakhmut. Le dichiarazioni di Kyrylenko arrivano dopo che il governatore filo-russo dell’oblast di Donetsk ha accusato le forze ucraine per alcune esplosioni udite questa mattina.
Kiev, due persone intrappolate sotto le macerie dopo l’attacco di droni kamikaze
Diciotto persone sono state salvate da un edificio colpito da droni kamikaze questa mattina nella capitale ucraina Kiev, ma almeno due persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie, secondo quanto riferito dal sindaco della città. Inoltre, una persona è rimasta uccisa, mentre tre sono ricoverate in ospedale.
Sull’aggiornamento della situazione, il sindaco Vitali Klitschko ha rilasciato un messaggio sul suo canale Telegram: “A seguito di un attacco di droni kamikaze, si è verificata un’esplosione in un edificio residenziale nel quartiere Shevchenko della capitale. Al momento, 18 persone sono state salvate da esso. Secondo le prime informazioni, due residenti sarebbero rimasti sotto le macerie. Sono in corso le operazioni di soccorso. È in corso l’estinzione delle strutture edili distrutte e la demolizione delle macerie. Il corpo di una donna morta è stato recuperato dalle macerie di una casa nel distretto di Shevchenkiv, dove si è verificata un’esplosione a seguito di un attacco di droni. Un’altra persona è sotto le macerie. Sono in corso le operazioni di ricerca e soccorso. Tre vittime sono state ricoverate in ospedale.“. Il primo cittadino della capitale ha sottolineato anche che le autorità stanno continuando a verificare i dati sulle vittime degli attacchi.
Podolyak: “Russia deve essere espulsa da G20”
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, invece, ha dichiarato, a seguito degli attacchi, che la Russia dovrebbe essere espulsa dal gruppo del G20. “Coloro che danno l’ordine di attaccare le infrastrutture critiche per congelare i civili e organizzare la mobilitazione totale per coprire la prima linea di cadaveri, non possono sicuramente sedersi allo stesso tavolo con i leader del G20. È ora di porre fine all’ipocrisia russa. La Federazione Russa deve essere espulsa da tutte le piattaforme“, ha affermato Podolyak.
Il ponte di Crimea è di nuovo agibile agli autobus
L’agenzia di stampa russa Tass ha riferito che gli autobus possono ricominciare ad attraversare il ponte della Crimea, danneggiato in un attacco di pochi giorni fa. Tass ha riportato le affermazioni del sindaco di Kerch, Svyatoslav Brusakov: “La cosa più importante è che stiamo già inviando autobus: questi sono gruppi di bambini, escursioni. E gli autobus arrivano alla stazione degli autobus di Kerch. Gli autobus passano come al solito sul ponte“. Inizialmente, quando il ponte stradale è stato riaperto, era disponibile solo per l’uso da parte delle auto.
Iran: “Non abbiamo fornito noi i droni alla Russia”
L’Iran ha ribadito di non aver fornito alla Russia droni da utilizzare in Ucraina. “La notizia pubblicata sull’Iran che fornisce droni alla Russia ha ambizioni politiche e viene fatta circolare da fonti occidentali. Non abbiamo fornito armi a nessuno paesi in guerra“, ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani durante la conferenza stampa di questa mattina, lunedì 17 ottobre.
