giovedì, 25 Aprile 2024

Sottrae 2 chili di droga sequestrata e li nasconde in Caserma, Finanziere ammette: “Era per uso personale”

Dovrà rispondere di peculato, falso e detenzione di sostanze stupefacenti. Il brigadiere sostiene che fossero destinati a uso personale.

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Un brigadiere 54enne della Guardia di Finanza avrebbe trattenuto 2 dei 10 chili di cocaina sequestrati durante un’operazione antidroga, nascondendoli nel garage della Caserma. La scoperta è avvenuta a Padova. Il militare avrebbe riferito di aver tenuto una parte del plico destinato all’incenerimento esclusivamente per uso personale. L’indagine è partita il 31 maggio in seguito alla segnalazione di un collega che aveva notato i due involucri sospetti.

Il graduato dovrà rispondere di peculato, falso e detenzione di sostanze stupefacenti. Il falso si configura in quanto il Finanziere avrebbe compilato il verbale di distruzione della droga dichiarando di aver portato all’inceneritore 10 chili, ma di fatto ne avrebbe portati 8. Il peculato è dettato dall’essersi appropriato di un bene che in quel momento era sotto sequestro, la detenzione di sostanze stupefacenti si riferisce alla cocaina nascosta. Lunedì 10 ottobre il giudice ha deciso per il militare il giudizio immediato. L’indagato sarà in aula il 13 dicembre e attraverso il suo legale, Pietro Someda, potrà decidere se richiedere un patteggiamento o un altro rito alternativo.

La vicenda ha preso vita il 31 maggio scorso quando in Procura è arrivata una denuncia da parte del comando provinciale delle Fiamme Gialle di via San Fidenzio, nella quale si evidenziava la presenza di due panetti di cocaina occultati nel garage del presidio militare. I colleghi del brigadiere hanno subito notato quanto quegli involucri fossero identici a quelli del sequestro dell’operazione antidroga precedentemente condotta. La vicenda è stata presa in carico dal sostituto procuratore Roberto Piccione, l’indagine è partita in tempo reale con la piena collaborazione dei militari di via San Fidenzio. Da una visione delle immagini della videosorveglianza si sarebbe notato un uomo, riconosciuto come il finanziere indagato, che si aggirava nell’area del garage. Quest’ultimo avrebbe ammesso le proprie responsabilità affermando che la cocaina trattenuta gli sarebbe servita per solo uso personale.

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