giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, bombardato mercato ad Avdiivka. A Zaporizhzhia civili estratti vivi dalle macerie

A Zaporizhzhia sono stati estratti vivi dei civili da sotto le macerie. Diversa la situazione che riguarda la zona dell'impianto nucleare. L'AIEA fa sapere che l'alimentazione dall'esterno è stata tagliata per la seconda volta. Mosca: "Utilizzati 22.770 chili di esplosivo sul ponte della Crimea"

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Si continua a parlare dell’impianto nucleare di Zaporizhzia, “l’alimentazione dall’esterno della centrale ucraina è stata tagliata per la seconda volta in 5 giorni. Ora è alimentata dai suoi generatori diesel di riserva per garantire le funzioni di sicurezza e protezione nucleare della centrale”. L’ha fatto sapere il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi. Il team di esperti presenti nell’impianto lo hanno informato aggiungendo che “la situazione è preoccupante”. Il numero uno dell’AIEA ha sottolineato l’urgente necessità di “una zona di sicurezza nucleare e di protezione intorno al sito“.

Zaporizhzhia, civili estratti vivi dalle macerie

Dopo la violenta e incessante pioggia di missili che ha colpito ieri, 11 ottobre, la città di Zaporizhzhia, ad oggi si contano ancora i morti ma c’è chi è riuscito a salvarsi aggrappandosi alla vita. Infatti, sono stati estratti vivi da sotto le macerie diversi civili.

Violento bombardamento russo su Avdiivka: almeno 7 morti e 8 feriti

Pioggia di bombe russe sulla città di Avdiivka. Secondo il capo dell’OVA di Donetsk, Pavel Kirilenko, le forze armate di Putin hanno colpito il mercato centrale, dove si trovavano molte persone a quell’ora del giorno. “Tali bombardamenti non hanno una logica militare, sono solo un inarrestabile desiderio di uccidere il maggior numero di persone e intimidire gli altri”. Queste la parole piene di amarezza e dolore di Kirilenko che ha subito esortato i residenti della regione a evacuare in un luogo sicuro.

Mosca: “Sul ponte della Crimea circa 23mila chili di esplosivo”

L’attentato di sabato scorso al ponte di Crimea sono stati utilizzati 22.770 chili di esplosivo. L’ha reso noto l’Intelligence russa (FSB). Ha poi spiegato che “l’esplosivo era nascosto in rotoli di polietilene da costruzione su 22 pallet da trasporto”, ha poi continuato: “È stato spedito dal porto di Odessa alla città bulgara di Ruse all’inizio di agosto”.

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