giovedì, 25 Aprile 2024

Corea del Nord, altri missili lanciati verso il Giappone: secondo test negli ultimi tre giorni

La Corea del Nord ha effettuato altri due test missilistici verso il Giappone, dopo che gli Stati Uniti hanno riposizionato una portaerei USS Ronald Reagan nelle acque al largo della penisola coreana e svolto esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud.

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La Corea del Nord ha lanciato altri due missili balistici a corto raggio verso est – il secondo test in tre giorni – dopo che gli Stati Uniti hanno bruscamente riposizionato una portaerei USS Ronald Reagan nelle acque al largo della penisola coreana e svolto esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud. I lanci di questa mattina, giovedì 6 ottobre, sono stati segnalati da Seul e dal governo giapponese.

Giappone e Corea del Sud non ci stanno

Questo è il sesto lancio contando solo quelli dalla fine di settembre, non può essere assolutamente tollerato”, ha dichiarato ai giornalisti il ​​primo ministro giapponese Fumio Kishida. La Correa del Sud ha detto che il primo missile è stato lanciato da un sito vicino Pyongyang e il secondo 22 minuti dopo. In una dichiarazione, l’esercito sudcoreano ha condannato fermamente i lanci e ha affermato che si trattava di una “chiara violazione” delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Anche il Consiglio di sicurezza nazionale del Paese ha condannato i lanci come una “sfida inaccettabile” per la comunità internazionale e ha avvertito di una “risposta più forte“. Gli esperti hanno affermato che i missili lanciati erano probabilmente dei Hwasong-12, arma in grado di raggiungere il territorio statunitense di Guam nel Pacifico e capace di trasportare una testata nucleare.

La riunione d’emergenza Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha iniziato la riunione per discutere del lancio effettuato martedì dalla Corea del Nord, primi di questi nuovi test effettuati. Durante l’incontro, gli Stati Uniti hanno accusato Cina e Russia di dare libertà d’azione al leader nordcoreano Kim Jong Un bloccando i tentativi di rafforzare le sanzioni a Pyongyang per le sue armi nucleari e per i programmi missilistici.

La Corea del Nord di solito non invia un rappresentante al consiglio quando si discute del paese, ma il suo ministero degli Esteri ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che i lanci erano “le giuste misure di contrasto dell’esercito popolare coreano sulle esercitazioni congiunte Corea del Sud-USA“. L’esecutivo di Kim Jong Un ha anche condannato Washington per aver riposizionato la portaerei e ha accusato Stati Uniti e Corea del Sud di “aver intensificato le tensioni militari nella penisola coreana” con le loro recenti esercitazioni.

La posizione di Washington

Il comando Indo-Pacifico dell’esercito americano, tuttavia, ha ribadito che il suo impegno nei confronti degli alleati è rimasto “ancorato” e ha affermato che i lanci di oggi non rappresentano “nessuna minaccia immediata” per Stati Uniti, Corea del Sud o Giappone. Di contro, è stato evidenziato “l’impatto destabilizzante dell’illegalità delle armi di distruzione di massa e di programmi di missili balistici”. La Corea del Nord ha effettuato un numero senza precedenti di test missilistici quest’anno – 38 esclusi i missili da crociera – nel mezzo della diplomazia nucleare a lungo in stallo con gli Stati Uniti.

Kim Jong Un non si vede da un mese

Secondo gli analisti, la Corea del Nord vuole espandere il suo arsenale militare per aumentare la sua influenza nei futuri negoziati con Washington e avvertono che potrebbe presto effettuare il suo primo test nucleare da settembre 2017. In questa situazione di tensione, Pyongyang non ha ancora confermato il lancio effettuato martedì. Di solito, un test di così alto profilo sarebbe stato riportato dai media statali con le immagini di Kim che supervisionava il procedimento. Inoltre, il leader nordcoreano nell’ultimo mese non ha effettuato alcuna uscita pubblica.

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