giovedì, 28 Marzo 2024

Sassari, discarica abusiva e vendita illegale di rifiuti in campo rom: 10 in manette

Dieci persone di un campo rom sono state incarcerate oggi, 3 ottobre, con l'accusa di traffico illecito di rifiuti, realizzazione e gestione di discarica abusiva. Il campo è stato sottoposto a sequestro preventivo e verrà bonificato dal Comune.

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Nella mattina di oggi, 3 ottobre, 10 uomini sono stati portati in carcere dalla Polizia Locale di Sassari con l’accusa di traffico illecito di ingenti quantitativi di rifiuti, realizzazione e gestione di discarica abusiva, trasporto e commercio di rifiuti pericolosi e non all’interno del campo nomadi. Nel campo, di proprietà comunale ma destinato alla comunità rom, ogni giorno veniva utilizzato per depositare rifiuti di ogni genere, trasportati su terreno dagli stessi indagati e da persone estranee al campo. I rifiuti venivano poi smistati, per vendere quelli commercializzabili, come rame e ferro, ad alcune ditte del settore del riciclaggio dei rifiuti.

L’intero campo, accertata l’inutilizzabilità per contaminazione ambientale, è stato sottoposto al sequestro preventivo dall’Autorità Giudiziaria, che ha anche disposto il divieto di dimora per tre famiglie che collaboravano nel traffico dei rifiuti. Le 10 persone arrestate sono anche state accusate di abbruciamento dei rifiuti, pratica usata per pulire quelli commercializzabili e per ridurre i cumuli dei rifiuti rimanenti abbandonati sul terreno.

Anche 10 veicoli, utilizzati per questa attività, sono stati sequestrati preventivamente. Non si esclude che la detenzione in carcere possa essere estesa ad altre persone. La chiusura definitiva del campo permetterà al Comune di bonificare e risanare la zona, per riportarla allo splendore e al valore nelle prospettive di sviluppo paesaggistico e della pianificazione urbana. Il Comune, insieme alla Polizia Locale e ai Servizi Sociali, si è adoperato con la Procura presso il Tribunale dei Minori per trovare abitazioni e offrire supporto ai bambini e alle donne che risultano estranei alle vicende.

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