venerdì, 29 Marzo 2024

Bimba morta a Milano, Gip rifiuta perizia psichiatrica per Alessia Pifferi: “Sempre consapevole orientata e adeguata”

Il Gip di Milano, Fabrizio Felice, ha rifiutato per la seconda volta l'istanza di richiesta da parte della difesa per la perizia psichiatrica su Alessia Pifferi, la madre della piccola Diana, morta a 18 mesi dopo essere stata abbandonata sola in casa per 6 giorni.

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Alessia Pifferi, la mamma della bimba di 18 mesi morta a Milano di stenti, “si è sempre dimostrata consapevole, orientata e adeguata, nonché in grado di iniziare un percorso, nei colloqui psicologici periodici di monitoraggio, di narrazione ed elaborazione del proprio vissuto affettivo ed emotivo, anche dopo l’ingresso in carcere, come attestano le relazioni del Servizio di psichiatria interna” di San Vittore. È quanto scritto dal Gip di Milano, Fabrizio Felice, nel provvedimento con cui ha respinto la seconda richiesta da parte della difesa per una perizia psichiatrica.

Il Giudice ha espresso chiaramente che la 37enne non ha alcuna “storia di disagio psichico” nel suo vissuto, perciò la consulenza neuroscientifica “non si aggancerebbe ad alcun elemento fattuale”. Il tentativo dei difensori voltava a “cercare di sondare il funzionamento strettamente cognitivo dell’indagata”, con la “espressa finalità di incidere sul processo interpretativo del giudice”. Il Gip chiarisce che esistono “suggestive adesioni in campo accademico” sull’uso delle neuroscienze, ma non si può permettere che questo tipo di consulenza entri nel processo senza contraddittorio.

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