sabato, 20 Aprile 2024

Frosinone, revocato reddito di cittadinanza a 10 persone: indagate per spaccio di sostanze stupefacenti

Nell'ambito dell'operazione "Ultima Corsa" a 10 persone è stato revocato il reddito di cittadinanza. Nel corso delle indagini si è scoperto che i percettori del sussidio erano soggetti destinatari di misure cautelari e responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

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La Polizia di Stato di Frosinone, nell’ambito dell’operazione denominata “Ultima Corsa“, questa mattina 28 settembre, ha provveduto a revocare il reddito di cittadinanza a 10 persone destinatari di misure cautelari e responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini

Nell’ambito di una complessa indagine investigativa, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, coordinati dalla Procura di Cassino, a metà settembre avevano già dato esecuzione a 11 misure di custodia cautelare in carcere, 2 misure agli arresti domiciliari, 4 obblighi di dimora e 5 denunce in stato di libertà, nei confronti di soggetti appartenenti a un emergente cartello criminale, riconducibile alla famiglia Sinti e operante nel sorano, specializzato nel campo dello spaccio di droga, dell’estorsione e dell’usura.

Nel corso delle indagini i poliziotti hanno scoperto che 10 degli indagati e colpiti dalle misure cautelari risultavano anche essere percettori del reddito di cittadinanza e che alcuni di loro avevano un tenore di vita molto superiore rispetto all’importo dei redditi dichiarati, che aveva portato all’emissione del sussidio statale. Inoltre è stato appurato come alcuni di loro spesso noleggiavano delle vetture di grossa cilindrata, anche vere e proprie fuoriserie, che non acquistavano perché il possesso delle auto avrebbe potuto far emergere le incongruenze tra il reddito dichiarato e quello effettivi, frutto delle loro attività illecite. Per questa circostanza è stato avvisato il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociale e l’Autorità Giudiziaria competente che, dopo aver accolto la tesi degli investigatori, ha immediatamente provveduto a revocare il beneficio di cui i soggetti godevano illecitamente. Il valore del reddito di cittadinanza percepito dagli indagati a partire dal 2019 varia tra i 500 euro e i 1200 euro al mese.

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