giovedì, 25 Aprile 2024

Caso Immobile, risonanza ok ma l’attaccante lascia il ritiro azzurro. Il “No” arrivato direttamente da Lotito

Scoppia il caso Immobile: l'attaccante della Nazionale ha lascia il ritiro poco prima della partenza per Budapest, in vista della sfida cruciale contro l'Ungheria. Alla base di questo dietrofront, pare ci sia una presa di posizione del presidente laziale, Claudio Lotito, che non avrebbe voluto rischiare un infortunio più serio per il suo attaccante.

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In vista dell’importante sfida contro l’Ungheria, che si disputerà questa sera alle 20.45 a Budapest, scoppia il caso Immobile. Gli azzurri, dopo aver battuto per 1-0 l’Inghilterra con il gol di Raspadori, volano in Ungheria per sfidare i padroni di casa, primi nel girone con 10 punti, due in più rispetto agli azzurri. Anche questa sera, così come venerdì a San Siro, il ct Roberto Mancini dovrà fare a meno di Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio, costretto a dare forfait per la sfida contro l’Inghilterra a causa di un problema muscolare, si è sottoposto ieri mattina a una risonanza magnetica: l’esito positivo lo aveva resa abile e arruolabile con il gruppo.

Il No di Lotito

Il calciatore era pronto ad aggregarsi al resto del gruppo per poi decidere, assieme al ct e lo staff medico, la sua eventuale partecipazione alla partita di stasera alla Puskas Arena. Poco prima che la squadra partisse, però, dall’ufficio stampa della Nazionale è giunta la comunicazione che Immobile non sarebbe più partito per l’Ungheria e avrebbe lasciato il ritiro a breve. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’improvviso dietrofront sarebbe conseguenza della presa di posizione del presidente della Lazio, Claudio Lotito, che avrebbe fatto pressione sul suo calciatore per non rischiare un infortunio più serio.

In conferenza stampa, Roberto Mancini aveva annunciato che, nonostante ci fosse la volontà dell’attaccante della Lazio di seguire la squadra in Ungheria, si sarebbe poi preferito non rischiare. Il Giornale interpreta le parole del ct come un tentativo per evitare un nuovo incidente diplomatico tra Gravina e il presidente biancoceleste Lotito.

L’interpretazione de Il Giornale sul caso Immobile

“Evidente, allora, che il ct sottoscrive la scelta anche per evitare un incidente diplomatico. Perché i rapporti, personali e istituzionali, tra il presidente Gravina e il laziale Lotito non sono dei migliori, come documentato per esempio anche dalla vicenda legata alla cessione della Salernitana. Non solo. Immobile, inconsapevole attore, fu al centro del caso tamponi che provocò il deferimento della Lazio, di Lotito e del medico laziale dando vita poi a una squalifica del presidente riformata in appello.

I precedenti, in materia, purtroppo sono diventati tanti. Il 4 giugno scorso Zaccagni e Lazzari lasciarono Coverciano lamentando qualche acciacco. Mancini si confessò ‘sorpreso’ e nella recente convocazione ha tenuto fuori sia i due laziali che il romanista Zaniolo.

Dagli ambienti della Lazio fanno sapere che il presidente Lotito ha vissuto l’ultimo fine settimana completamente immerso nella campagna elettorale in Molise e quindi lontanissimo dalle vicende del club e della stessa Nazionale. Resta quella foto che ritrae appunto Immobile vestito di tutto punto mentre è fermo in attesa di conoscere le decisioni finali dopo un lungo conciliabolo tra medici azzurri e laziali e tra i dirigenti del club Italia. Immobile è rientrato ieri a Roma ricevendo un riconoscimento pubblico: fosse stato per lui sarebbe partito per Budapest.

Il 2 ottobre è previsto in calendario la partita Lazio-Spezia: Immobile giocherà quella partita? La risposta è probabilmente scontata: le polemiche riprenderanno puntualmente”.

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