A sette anni dall’ultimo album ‘Endkadenz’, i Verdena ritornano ad arricchire il panorama musicale con ‘Volevo Magia‘, in uscita oggi, venerdì 23 settembre. Un disco che ha aspettato sette anni per essere condiviso, un periodo che è sembrato meno lungo ai componenti della band bergamasca Alberto, Luca e Roberta.
Sulla composizione della loro opera spiegano: “Abbiamo mantenuto un po’ di canzoni che avevamo scritto tra il 2017 e il 2018. Dopo l’emergenza Covid ne abbiamo scritte altre otto, delle quali alcune sono finite dell’album e altre no”. Un progetto, il loro, che ha attraversato varie fasi e mutazioni tra cui l’eliminazione di alcuni brani che sono stati definiti proprio dagli stessi componenti “cose scritte all’inizio”, ma che “dopo milioni di ascolti erano un po’ consumate”. Il primo singolo estratto è “Chaise Longue”
La ‘magia’ citata nel titolo fa riferimento anche a quella sintonia che la band ritrova sempre nella celebre sala prove, il ‘Pollaio’ di Albino; proprio lì i tre artisti mescolano da sempre il loro talento alla necessità di trasformare le loro sensazioni in musica. Sebbene per lunghi periodi altri progetti li portino a non dedicarsi totalmente ai Verdena, i tre ammettono la naturalezza del loro ritrovarsi e quella magia che li unisce ogni volta, portandoli a comporre pezzi sempre unici.
Riguardo alla tipologia dei brani che compongono l’album, essi sembrano seguire un flow più ‘leggero’. Paradossale ed interessante, ammettono, come esso sia fuoriuscito ‘allegro’ a livello di sonorità, in confronto al periodo cupo che universalmente stiamo attraversando. Una sorta di rinascita umile, ‘ingenua e un po’ esoterica’ che non aspetta altro se non di essere presentata al pubblico e in giro per l’Italia: ‘Volevo Magia’ inizia il suo tour nei più importanti club italiani partendo dall’Estragon di Bologna, il 29 ottobre 2022. Proseguirà in altre numerose tappe, molte delle quali già sold-out.
“Anche se passano gli anni – hanno commentato i Verdena quasi in coro – facciamo sempre musica senza pensare molto al modo in cui la facciamo”. Il loro genere, libero da qualsiasi etichetta, non si pone comunque limiti: sulla loro presenza ai più grandi eventi musicali ammettono di aver ricevuto proposte per Sanremo negli anni passati, ma ogni volta sembrava non essere mai il momento adatto. “Ci vorrebbe la canzone giusta nel momento giusto, ma forse adesso non avrebbe tanto senso per noi” ammettono. Ed è forse proprio nell’onestà artistica e nell’imprevedibilità della musica che risiede la magia.
