martedì, 23 Aprile 2024

Catania, indagine per corruzione: arrestata candidata alle regionali per FdI. Coinvolti anche ex rettore e un imprenditore

Barbara Mirabella, candidata alle elezioni regionali in Sicilia per Fratelli d'Italia è stata arrestata per corruzione e falso in atto pubblico e per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari. Nell'inchiesta coinvolti anche l'ex rettore dell'Università di Catania Francesco Basile e l'imprenditore Giovanni Trovati, per i quali il Gip ha disposto la sospensione dall'attività per un anno

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All’alba di oggi, giovedì 22 settembre, la Squadra Mobile di Catania ha arrestato con l’accusa di corruzione e falso in atto pubblico Barbara Mirabella, candidata alle elezioni regionali in Sicilia per Fratelli d’Italia. Mirabella, assessore comunale alla Cultura e Pubblica Istruzione nella giunta di Salvo Pogliese, sindaco della città dal 2018 al 2022, si era dimessa dalla carica proprio perché in corsa per FdI alle elezioni Regionali in Sicilia di domenica 25 settembre. Per lei il Giudice per le indagini preliminari ha disposto i domiciliari. Nell’inchiesta sono coinvolte anche altre due persone, per le quali il Gip ha stabilito la sospensione dell’attività per un anno. La prima è Francesco Basile, ex rettore dell’Università etnea, sospeso per 12 mesi dall’incarico di direttore dell’Unità Operativa Complessa della Clinica Chirurgica del Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania per quattordici reati di falso, due reati di corruzione e due di concussione. La seconda persona oggetto di indagini è l’imprenditore Giovanni Trovato, amministratore unico dell’azienda Medicalti spa, che si occupa di distribuzione nel settore delle forniture ospedaliere.

L’accusa di corruzione per Barbara Mirabella e i legami con Francesco Basile

L’attività investigativa della Procura di Catania si divide in due filoni, accomunati dalla persona di Francesco Basile. Le indagini sull’ex rettore e Barbara Mirabella riguardano l’organizzazione del 123esimo congresso della Società italiana di chirurgia, del quale Basile è presidente. Un comunicato diffuso dalla Procura spiega: “Sono stati acquisiti elementi in ordine agli stretti rapporti instaurati tra Basile, gli amministratori della società New Congress, che ha organizzato l’evento, e l’allora assessore del Comune di Catania con delega, tra l’altro, per i grandi eventi, Barbara Agnese Mirabella, che sarebbero andati oltre la fisiologia allorché, al fine di ottenere l’incondizionato ausilio dell’assessore e, dunque, dell’amministrazione comunale per tutte le necessità dell’organizzazione del prestigioso congresso, gli amministratori della New Congress, a ciò indotti anche dal Basile, avrebbero accettato di pagare 10.000 euro alla società Expo srl, della quale era socia l’assessore Mirabella, per la prestazione di servizi non necessari all’organizzazione dell’evento“.

I rapporti tra Basile e l’imprenditore Giovanni Trovato

Il legame tra l’imprenditore Giovanni Trovato e Francesco Basile emerge invece relativamente all’attività di fornitura di presidi ospedalieri della società Medicalti e sarebbe relativo al periodo antecedente al congresso, in cui si lavorava per la sua realizzazione. Nel comunicato si parla di “condotte concussive poste in essere dal Basile nei confronti dei rappresentanti di due aziende farmaceutiche per ottenere cospicui contributi per il finanziamento del congresso (in un’occasione pari a 80.000 euro) mediante esplicita minaccia della sospensione da parte del Policlinico, in caso contrario, degli acquisti dei prodotti dei quali le due aziende erano fornitrici. Nel medesimo arco temporale e nell’ambito di pregressi, collaudati rapporti – accusano i magistrati – l’amministratore delegato dell’azienda farmaceutica Medical Ti Spa, Giovanni Trovato, avrebbe consegnato un contributo pari a 5.000 euro per ottenere, grazie all’intervento del Basile, l’incremento da parte del Policlinico dell’acquisto di dispositivi realizzati dalla propria azienda“.

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