Nel tardo pomeriggio di ieri, 17 settembre, è stato rinvenuto un ordigno bellico a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo. Si tratta di un proietto d’artiglieria calibro 80 risalente alla Seconda Guerra Mondiale, di una lunghezza pari a 31 centimetri e un diametro di 8. Sebbene sia un evento singolare nella zona, non si esclude la presenza di altri armamenti storici inesplosi, pertanto verranno effettuati gli accertamenti del caso.
Il ritrovamento
A fare il pericoloso ritrovamento è stato un cercatore di funghi. Mentre girava nelle zone interne della Faggeta, che nel mese di agosto è stata interessata da un incendio di dimensioni spaventose, si è trovato a un passo da questo armamento inesploso, probabilmente tornato alla luce dopo le intense piogge dell’ultima settimana. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri delle stazioni di Oriolo Romano e Vejano, la Polizia Locale e la Protezione Civile comunale, che hanno messo in sicurezza e circoscritto l’area, segnalando poi la presenza dell’ordigno alle autorità competenti. Si attende la bonifica della zona e la rimozione del proietto da parte degli specialisti delle Forze Armate, che si occuperanno del disinnesco e distruzione del residuato bellico.