venerdì, 19 Aprile 2024

Alluvione Marche, sale il bilancio delle vittime: 10 morti e 4 dispersi

Sale a 10 il bilancio delle vittime della disastrosa alluvione che ha colpito le Marche nella tarda serata di ieri, 15 settembre. Sono 180 i Vigili del Fuoco impiegati nelle operazioni di ricerca e salvataggio e 150 gli interventi effettuati dall'inizio dell'emergenza.

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Sale a 10 il bilancio dei morti dell’alluvione che ieri sera, 15 settembre, ha investito le Marche, mentre risultano ancora quattro i dispersi, di cui due bambini. Il report è stato aggiornato e diffuso dalla Prefettura di Ancona, sebbene ci si aspetti un aumento delle vittime. Sul posto, impegnati nelle operazioni di ricerca e salvataggio, ci sono 180 Vigili del Fuoco e, nella notte, sono state portate in salvo decine di persone che erano riuscite a rifugiarsi sui tetti delle case e sugli alberi. Ammontano a 150 gli interventi effettuati finora.

Le parole di Marco Bentivogli

Siamo al fianco delle famiglie colpite e grati ai Vigili del Fuoco e ai volontari della Protezione Civile accorsi da tutta la regione nelle zone colpite dall’alluvione alla ricerca dei primi dispersi segnalati. Tutte le nostre energie ed impegno vanno dedicate all’emergenza che ha priorità su qualsiasi campagna elettorale che va sospesa per stare accanto alle famiglie”. È con queste parole che Marco Bentivogli, candidato per il centro sinistra nel collegio senatoriale Marche Nord, commenta la tragica alluvione che si è abbattuta nella tarda serata di ieri, 15 settembre, sulla Regione. “A Cantiano, Sassoferrato, Arcevia e Serra Sant’Abbondio la situazione è gravissima. L’esondazione del torrente Sanguerone nei pressi di Sassoferato sta generando effetti devastanti. Nell’entroterra di Pesaro-Urbino e Ancona i danni sono incalcolabili e ci si augura che non ci siano danni alle persone. Sono crollati alcuni ponti e distrutte alcune abitazioni e attività. Intere aree da ore senza corrente elettrica”.

La vicenda

Le piogge intense hanno portato all’esondazione del fiume Misa, in provincia di Ancona, provocando la morte di otto persone, di cui quattro a Ostra, una a Tre Castelli, una a Barbara e una a Bettolelle, una frazione di Senigallia. Tra i dispersi, invece risultano anche due bambini. Sui social media immagini e video mostrano strade come fiumi e auto che galleggiano.

La situazione a Cantiano

A Cantiano, nel Pesarese, la situazione è davvero drammatica. Il sindaco Alessandro Piccini ha dichiarato che “il centro storico praticamente non esiste più”. Infatti l’acqua ha invaso diverse zone e si vedono nei video persone immerse fino alla vita cercando di mettersi in salvo. Su Facebook ha aggiunto: “Una bomba d’acqua si sta abbattendo su Cantiano. Diversi fiumi sono straripati. L’acqua ha invaso le vie centrali del Paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio”.

La situazione a Barbara

Anche Riccardo Pasqualini, il sindaco di Barbara, nell’Anconetano, si è rivolto così alla popolazione e all’Italia intera su Facebook: “Se ce ne fosse bisogno, la situazione sia lato Castelleone che lato Serra de Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita… Tutte le forze disponibili sono all’opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti….”.

Il sindaco riporta anche un messaggio ricevuto dal direttore di zona, che parla di una “situazione severa ed estesa, che coinvolge contemporaneamente tre province, circa 20 comuni. Tutte le risorse sono in piena attività, in condizioni di lavoro difficili. Vi sono poi alcune criticità sulla viabilità, che non ci consentono piena libertà di azione. Siamo in contatto con Protezione civile e Prefettura. Stia certo che ce la stiamo mettendo tutta per ripristinare il servizio prima possibile”. Le scuole di Barbara rimarranno chiuse, aggiunge il sindaco, e “purtroppo anche la linea telefonica va e viene, ma se avrò altre info le comunicherò prontamente”.

Curcio in viaggio verso le Marche

Nelle prime ore di questa mattina, 16 settembre, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è partito per raggiungere le zone colpite dall’alluvione e fare un punto della situazione con i territori.

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