mercoledì, 24 Aprile 2024

Pugni in faccia e una coltellata alla gola per rubare bancomat, grave 60enne: arrestato il vicino di casa

Preso a pugni in faccia e al corpo, l'uomo è tato accoltellato alla gola dal vicino di casa, nel tentativo di rubargli il bancomat. La caccia all'aggressore è continuata per tutto il giorno, fino a quando è stato bloccato in serata con addosso ancora gli abiti sporchi di sangue.

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Qualche sera fa, precisamente giovedì 8 settembre, nel quartiere Madonna Bianca a Trento, la Polizia ha proceduto al fermo di indiziato di delitto convalidato ieri dal Giudice delle Indagini Preliminari, di un 30enne italiano, ritenuto autore di una violenta aggressione nei confronti di un vicino di casa, un italiano 60enne. Il 30enne risulta essere soggetto alcolista, già deferito diverse volte per reati contro la persona commessi con l’utilizzo di arma da taglio.

Nella tarda mattinata di giovedì scorso, cercando di rubare il bancomat al vicino, il sospettato ha picchiato con violenza il 60enne in faccia e al corpo, sferrandogli un fendente alla gola con un coltello preso dall’abitazione della stessa vittima. Subito dopo è scappato senza prestare soccorso, pur essendo vistosa la copiosa perdita di sangue e la gravità della ferita inferta. La vittima, non riuscendo a tamponare la profonda ferita al collo, ha chiesto aiuto a un altro vicino, il quale ha allertato i soccorsi. Il ferito è trasportato in ospedale, dove è stata trattenuto in osservazione per la profonda ferita laterocervicale sinistra e le percosse subite. Nell’abitazione della vittima, dove erano ben visibili i segni di una colluttazione e la presenza di numerose macchie di sangue, è stato rinvenuto il coltello da cucina utilizzato per ferirlo.

Gli agenti della Squadra Mobile, intervenuti sul posto, hanno iniziato immediatamente la ricerca dell’aggressore nel Capoluogo e in provincia, partendo dalle vie di fuga del palazzo, ogni singolo piano, le cantine, le zone limitrofe e i luoghi frequentati. In tarda serata, il trentenne ha raggiunto un campetto limitrofo allo stabile, essendosi accorto della presenza della Polizia, ha oltrepassato velocemente l’ingresso del palazzo, dirigendosi in tutta fretta e a capo chino verso i giardini, nel tentativo di superare rapidamente l’ingresso e cambiare la direzione di marcia, ma è stato rapidamente bloccato dagli operatori con addosso ancora gli abiti sporchi di sangue della vittima.

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