Nuovo scambio telefonico tra Mario Draghi, Presidente del Consiglio italiano, e Zelensky, Presidente dell’Ucraina. I temi principali della chiamata sono stati gli ultimi sviluppi positivi della controffensiva di Kiev e la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Inoltre, Draghi ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo alle Autorità e alla popolazione ucraina in tutti gli ambiti.
Malyar: “Si combatte ancora a Kharkiv, ma ci sono progressi”
La vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ai microfoni di Reuters ha detto che i combattimenti nella regione nord-orientale di Kharkiv sono ancora in corso, ma le forze armate ucraine “stanno facendo buoni progressi perché i soldati sono altamente motivati” e le operazioni sono pianificate in modo impeccabile. Ha poi aggiunto che l’obiettivo primario è quello di liberare tutti i territori occupati dalla Federazione Russa. “Al momento non si può affermare che è stato stabilito il pieno controllo sulla regione di Kharkiv”, ha concluso la Malyar.
Kuleba: “Più armi più velocemente finirà la guerra”
Ukrinform ha riportato le dichiarazioni del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba: “Stiamo invertendo la rotta e abbiamo bisogno di più armi pesanti e munizioni dai nostri alleati per consolidare lo slancio, salvare più persone e liberare più velocemente altri territori dell’Ucraina. Più sostegno militare riceviamo ora, più velocemente finirà questa guerra“. Kuleba ha chiesto a gran voce ulteriori armi per accelerare la fine della guerra; ha poi constatato come tutti gli investimenti dei partner occidentali abbiano dato risultati sorprendenti dato che le forze armate di Kiev sono riuscite a guadagnare chilometri e chilometri di territorio nell’est e nel sud del Paese. Ha concluso affermando che “non ci dovrebbero essere dubbi ora, l’Ucraina può vincere e la Russia può essere sconfitta sul campo di battaglia“.
Haidai: “I russi hanno lasciato Kreminna, nel Lugansk”
Il governatore ucraino del Lugansk, Serghei Haidai, ha scritto su Telegram che “i russi hanno completamente abbandonato Kreminna“, nell’est dell’Ucraina. “I partigiani locali” hanno issato la bandiera gialla e blu, ma “le forze armate di Kiev non sono ancora entrate in città“. Haidai ha aggiunto che “stiamo monitorando la situazione a Lyman, la cui liberazione è fondamentale per la nostra regione, i combattimenti sono ancora in corso intorno alla città”. Kreminna è localizzata a circa 25 chilometri a nord-ovest di Severodonetsk, territorio occupato dai russi lo scorso giugno.