giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Forti esplosioni a Kherson colpiti gli occupanti”. Mosca: “I liberatori torturano civili a Kharkiv”

Da Energodar giungono notizie sempre più preoccupanti; secondo l'intelligence ucraina, Mosca starebbe "preparando un nuovo bombardamento sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia" e i filorussi della Crimea, intimoriti dalla controffensiva, starebbero trasferendo le loro famiglie in Russia. Kiev ha fatto sapere che sono 53.300 i soldati nemici uccisi dall'inizio del conflitto.

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“A Kherson si sentono forti esplosioni. Sembra che gli occupanti siano stati colpiti in modo molto potente”. Così si è espresso Serhiy Khlan, consigliere del Governatore locale, sul suo profilo Facebook, spiegando come l’esercito russo stia continuando a colpire su tutti i fronti l’Ucraina. L’agenzia di stampa Unian ha diffuso alcune immagini degli ultimi bombardamenti sulla città occupata, in cui compaiono dense colonne di fumo nero tra gli edifici. In questa zona, come nella regione di Kherson e in svariati altri territori, è in corso da fine agosto una durissima controffensiva di Kiev.

Intanto da Energodar giungono notizie sempre più preoccupanti; stando a quanto affermato da Yuriy Ysov, portavoce dell’agenzia di intelligence della difesa ucraina, Mosca starebbe “preparando un nuovo bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia“, mantenendo “alto il pericolo per altri impianti atomici”. “Mosca prevede di creare una crisi umanitaria prendendo di mira l’intero sistema energetico ucraino”, ha affermato Yusov, citato dal Kyiv Independent. “Putin vuole immergere l’Ucraina e tutta l’Europa in un inverno buio e freddo”. Il brutale conflitto sul suolo ucraino, iniziato il 24 febbraio scorso, sta costando molte vite umane a Mosca, che ha perso circa 53.300 soldati in questi sei mesi. Lo Stato Maggiore di Kiev ha fatto sapere di aver abbattuto ben 244 caccia russi, 213 elicotteri, 904 droni, 2.175 carri armati, 1.279 sistemi di artiglieria, 4.662 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 233 missili da crociera.

Kiev: “Filorussi portano via le famiglie dalla Crimea”

“I rappresentanti delle autorità di occupazione russa stanno evacuando le loro famiglie dalla Crimea temporaneamente occupata e dall’Ucraina meridionale”, si legge in un report della Direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform. “Il successo della controffensiva costringe le autorità della Crimea occupata e del Sud a trasferire urgentemente le loro famiglie in Russia – prosegue il comunicato -. I rappresentanti dell’amministrazione, i dipendenti del servizio di sicurezza federale e i comandanti di alcune unità militari stanno anche cercando di vendere le loro case in segreto“.

Mosca: “Forze ucraine torturano civili a Kharkiv”

Imperversa lo scambio di accuse tra la Federazione russa e l’Ucraina. Stavolta il Cremlino ha puntato il dito contro l’esercito di Kiev che, dopo aver riconquistato chilometri di territori nella regione di Kharkiv, avrebbe poi commesso abusi e torture sui civili. “Per quanto riguarda i residenti, secondo le notizie in nostro possesso, sono in atto diverse misure punitive; le persone vengono torturate, maltrattate e così via. Questo è, ovviamente, oltraggioso”, ha detto il portavoce russo Dmitrij Peskov. Quest’ultimo ha poi fatto accenno alle reazioni dell’opinione pubblica russa in merito al conflitto e alla decisione di alcuni consiglieri comunali di Mosca e San Pietroburgo di opporsi all’invasione voluta da Putin. “Sono sensibili ed è comprensibile che reagiscano in modo emotivo agli sviluppi, ma i russi appoggiano il presidente e la società è solida intorno alle decisioni che prende il capo dello Stato”. Le autorità filorusse del Lugansk hanno fatto sapere che la città di Lysychansk sarebbe stata colpita dalle truppe ucraine con sistemi missilistici Himars, attacco a seguito del quale sono morte due persone. La notizia è stata data dall’agenzia di stampa Ria Novosti. “Le forze aeree, missilistiche e d’artiglieria stanno conducendo attacchi di massa sulle unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative, attacchi di elevata precisione su Slovyansk e Kostiantynivka, nel Donetsk”. Lo ha reso noto il ministero della Difesa moscovita in un comunicato ufficiale.

Kuleba: “Segnali deludenti dalla Germania per la fornitura di armi”

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo aver dichiarato quanto sia necessario per Kiev ricevere ulteriore sostegno militare dagli alleati per mettere fine al conflitto, ha spiegato che la Germania non ha ancora consegnato i carri armati Leopard e i mezzi da combattimento Marder di cui “l’Ucraina ha bisogno per liberare le persone e salvarle dal genocidio”. “Non una singola motivazione razionale sul perché queste armi non possono essere fornite, solo paure astratte e scuse. Di cosa Berlino ha paura e Kiev no?”, ha chiosato Kuleba.

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