venerdì, 29 Marzo 2024

Politiche 2022, Fedriga: “Presidenzialismo è una priorità”. Letta: “Vogliono cacciare Mattarella”

Nello scenario politico, torna di attualità il tema del presidenzialismo, cavallo di battaglia del centrodestra. Fedriga, governatore del Friuli, la reputa una priorità. Letta crede sia un danno al Paese, mentre Calenda è sicuro che la Costituzione non sarà cambiata.

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Tra le questioni dibattute nell’ultimo periodo dallo scenario politico italiano, c’è senza dubbio il tema riguardante il presidenzialismo. L’elezione diretta del Presidente della Repubblica e non come nomina del Parlamento è uno dei cavalli di battaglia del centrodestra e pensiero fisso di Silvio Berlusconi da quando si insediò per la prima volta come Presidente del Consiglio nel 1994. Lo scontro di posizione resta e oggi, 8 settembre, se n’è tornato a parlare.

Fedriga: “Portare a casa il presidenzialismo e l’autonomia”

L’elezione diretta del capo dello Stato o l’elezione diretta del premier è una priorità. Ma entrare in questo merito non è il mio. A me, pare che il modello delle Regioni garantisca una stabilità e un arco temporale adeguato. Anche il più bravo dei premier ha bisogno di tempo per dimostrare di esserlo: l’attuale sistema taglia le gambe a qualsiasi governo. E sulla scena internazionale, peggio ancora: agli incontri si vedono ministri e premier che hanno rapporti personali di fiducia reciproca di lunga data. Con noi, dicono ‘vediamo chi arriva stavolta dall’Italia“. Ha esordito così oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. 

Letta: “Con il presidenzialismo vogliono cacciare Mattarella”

Per me la questione chiave è il presidenzialismo, lo ha detto Berlusconi, con una maggioranza larga possono cambiare la Costituzione, introducono il presidenzialismo e dicono a Mattarella ‘ti dimetti’. Fanno un danno al paese perché dopo aver cacciato Draghi ora vogliono cacciare Mattarella“. Con queste parole il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta ha risposto alle dichiarazioni di Fedriga.

Calenda: “Letta su Mattarella? Tutte cazzate”

Ci pensa poi Carlo Calenda a controbattere al leader dei dem: “Son tutte cazzate, non si caccerà Mattarella e non si cambierà la Costituzione“. L’ideatore di Azione e a capo del Terzo Polo parla anche del Superbonus è dice: “Deve essere chiuso, è sbagliato. Un concetto errato visto che alla fine spenderemo 45 miliardi quando servono a sanità e scuola“.

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