venerdì, 19 Aprile 2024

Mozambico, attacco terroristico jihadista: uccisa una suora italiana in missione

La missione della diocesi di Concordia e Pordenone è stata colpita stanotte, tra il 6 e il 7 settembre, a Chiepene da "ribelli" armati jihadisti. La comunità religiosa ha fatto sapere che alcuni uomini hanno dato fuoco a tutte le opere parrocchiali, uccidendo Suor Maria De Coppi, missionaria comboniana di Santa Lucia di Piave.

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Nella notte tra il 6 e il 7 settembre un attentato terroristico di stampo jihadista ha colpito la missione della diocesi di Concordia e Pordenone a Chipene, nel sud del Mozambico, quasi sul confine del Sudafrica. La comunità religiosa italiana è stata colpita da alcuni “ribelli” armati che hanno “dato fuoco a tutte le opere parrocchiali, uccidendo Suor Maria, missionaria comboniana“, si legge sulla pagina Facebook del Centro Missionario della diocesi. Tutti i sopravvissuti all’agguato sono adesso in fuga verso Nacala: tra loro vi sono don Lorenzo Barro, di Portogruaro, don Loris Vignadel, di Corva, una frazione di Azzano Decimo e suor Eleonora Reboldi, comboniana di origine lombarda; tutti risultano salvi e in buona salute.

La morte di Suor Maria De Coppi, originaria di Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso, è stata purtroppo confermata anche dalla sua Congregazione delle Comboniane, direttamente dalla sede di Verona. La religiosa di 83 anni era impegnata in missioni umanitarie in Mozambico dal 1963. La notizia dell’agguato è stata data anche dal vescovo della diocesi di Nacala, Alberto Vieira, attualmente in viaggio verso Chipene. La comunità religiosa ha fatto sapere che il primo attacco è avvenuto attorno alla mezzanotte, colpendo l’abitazione in cui vivevano le missionarie e incendiando le strutture che ospitavano anche un’ottantina di giovani, evacuati già ieri mattina.

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