Nella mattinata di lunedì 5 settembre, verso mezzogiorno, due equipaggi della Squadra Volante della Questura, mentre si trovavano in via Pavoni per controlli sul territorio di routine, sono stati richiamati dalle grida di una ragazza che chiedeva aiuto. I poliziotti l’hanno soccorsa subito e hanno notato un uomo che fuggiva a piedi. La giovane, sotto shock, ha poi raccontato alle Forze dell’Ordine di essere stata vittima di una aggressione sessuale. Appresa la notizia, questa circostanza le due pattuglie hanno inseguito il bloccato dopo un centinaio di metri.
L’aggressione
Successivamente, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto. La ragazza stava parlando al telefono con una sua amica, fino a quando un uomo la afferra per un braccio e la spinge verso la ringhiera. Dopo averla la bloccata, l’aggressore ha iniziato a palpeggiarla sulle zone intime. La vittima ha subito iniziato a gridare ed a chiedere aiuto, fino a quando non sono arrivate in suo soccorso le due pattuglie.
L’arresto
Accompagnato in Questura, l’uomo è stato identificato per un 26enne cittadino marocchino, domiciliato in città ed in attesa della definizione del procedimento di emersione, sospeso in quanto gravato da precedenti di polizia in materia di reati contro la persona ed il patrimonio. Colto in flagranza di reato per violenza sessuale aggravata, l’uomo è stato arrestato e portato alla casa circondariale di San Quirico a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria. La donna è stata invece accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo dove le sono stati diagnosticati 15 giorni di prognosi per contusioni multiple e cervicalgia. Negli uffici della Questura, la vittima ha formalizzato la denuncia, venendo attivata dalla Procura della Repubblica di Monza la procedura del “Codice Rosso”.
