mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Mosca impone sanzioni ai vertici militari Ue. Kiev pronta a riprendersi la Crimea

Amnesty ha chiesto la piena smilitarizzazione dell'impianto di Zaporizhzhia, mentre Putin contesta il report Aiea e nega la presenza di armi nella centrale. Mosca ha imposto sanzioni ai vertici militari dell'Ue ed ha accusato i paesi occidentali di minare le fondamenta del sistema economico globale. Kiev invita la popolazione della Crimea a prepararsi alla liberazione e rivendica attacchi a basi russe sul territorio.

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Nuovi bombardamenti russi hanno colpito la città di Energodar, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il sindaco in esilio Dmytro Orlov, che ha spiegato come gli intervalli tra un attacco e l’altro si siano accorciati e la corrente elettrica sia stata ancora interrotta, per la seconda volta nella sola giornata di oggi. Nel frattempo Amnesty International torna a chiedere la piena smilitarizzazione dell’impianto nucleare e delle sue immediate vicinanze. “Occupando la centrale di Zaporizhzhia, le forze russe non solo stanno mettendo in pericolo il personale e la popolazione circostante, ma stanno anche facendo aumentare i rischi di una catastrofe nucleare nella regione” ha dichiarato Denis Krivoshreev, vicedirettore delle ricerche di Amnesty International sull’Europa orientale e sull’Asia centrale, commentando il rapporto dell’Aiea. Krivoshreev ha anche riportato le testimonianze di abitanti del luogo, che parlano di rapimenti e torture ai danni di ucraini, anche lavoratori della centrale, ad opera dell’esercito moscovita.

Putin: “Non ci sono armi nella centrale”

Il presidente russo continua a ribadire l’assenza di armi nell’impianto nucleare di Zaporizhzhia, contestando una delle affermazioni contenute nel rapporto dell’Aiea. “Nel rapporto si parla della necessità di allontanare la tecnologia militare dall’area dell’impianto – ha detto Putin – ma non c’è tecnologia militare sul terreno“. Il leader del Cremlino ha quindi invitato i giornalisti occidentali a recarsi sul sito dell’impianto per avere un’impressione diretta della situazione.

Mosca impone sanzioni a vertici militari Ue

La Russia ha annunciato di aver imposto sanzioni “ai vertici militari dell’Unione Europea, ai dipendenti di alto rango delle agenzie di sicurezza degli Stati membri dell’Ue, ai rappresentanti delle organizzazioni commerciali europee nel campo della produzione di armi e attrezzature militari coinvolte nella fornitura di equipaggiamento militare in Ucraina”. Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato i paesi occidentali di condurre politiche che “minano le fondamenta del sistema economico globale”, aggiungendo che mentre l’inflazione è in aumento nei paesi occidentali, diminuisce in Russia. Putin ha definito le sanzioni imposte dagli stati occidentali una “minaccia per il mondo intero” ed ha aggiunto che l’Occidente intende costringere altri Paesi ad adottare il suo modello di comportamento, derubarli della loro sovranità e imporre loro la sua volontà.

Kiev a residenti Crimea: “Pronti alla fine dell’occupazione”

Intanto la rappresentante permanente ucraina in Crimea, Tamila Tasheva, in conferenza stampa ha esortato i residenti a “tenersi pronti” alla fine dell’occupazione della penisola per intervento delle forze ucraine. “Non stiamo dicendo che avverrà domani – ha sottolineato Tasheva – tuttavia, accadrà e dovete prepararvi, tanto fisicamente quanto mentalmente”. Le forze armate ucraine hanno anche ammesso per la prima volta la responsabilità di una serie di attacchi alle basi aeree russe in Crimea. Colpita in particolare la base aerea di Saki.

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