venerdì, 29 Marzo 2024

F1 GP d’Olanda, Verstappen schiacciasassi e Hamilton furioso: Leclerc terzo

Max Verstappen vince il GP casalingo e sale a trenta vittorie in carriera in F1. La Ferrari "sorride" con il terzo posto di Leclerc.

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Nel GP in terra olandese è apparso, ancor più ampio ed evidente, il distacco tra Verstappen e il resto del gruppo. Il fenomeno RedBull, a meno di numerosi e poco probabili colpi di scena, conduce in maniera netta un campionato a parte.
I restanti 19 colleghi, oramai, partono dal principio di poter lottare per la vittoria solo in caso di guasti alla monoposto di Max. Verstappen, a pochi giri dalla partenza, era già riuscito a creare un divario di 3 secondi dai suoi inseguitori.
Tanto basta per comprendere l’egemonia della RedBull e del suo pilota di punta.

A poco è servita la Virtual Safety Car prima e la Safety Car dopo: l’olandese ha letteralmente fatto mangiare la polvere a tutti. Chiaro, si è messa di mezzo anche la fortuna, ma bisogna considerare che Max, con la sua bravura, è riuscito a costruirsi un portone sul quale farsi bussare dalla dea bendata.
E quindi, come si poteva largamente immaginare alla vigilia, la vittoria è appunto divenuta affare del padrone di casa. A gridare vendetta invece è un delusissimo Lewis Hamilton, che oggi, forse, aveva tra le mani l’occasione di poter trionfare in questo campionato.

Il pilota inglese si è infatti ritrovato primo nel GP, con un buon margine di vantaggio su Verstappen in caso di sosta. L’intoppo è subentrato in regime di Safety Car, quando Max e Russell hanno fatto una sosta, mentre Lewis è rimasto clamorosamente fuori.
Con il ritorno della bandiera verde, la prima piazza di Hamilton è durata appena una curva, venendo aspirato dalla RB di Verstappen.
Il 44 Mercedes è stato in seguito superato dal compagno Russell, ma anche da Leclerc, scivolando al quarto posto. Il team radio nei confronti della scuderia è stato eloquente: “Non posso crederci su quanto mi abbiate fott**o”.

E la Rossa? Come detto, complice anche l’harakiri Mercedes su Hamilton, Leclerc è riuscito a salire sul podio, concludendo terzo.
Una gara difficile per il monegasco, che nonostante condividesse la prima fila con Verstappen, non è mai riuscito seriamente ad impensierirlo. La domenica peggiore invece per Sainz, scivolato nelle retrovie dopo la partenza, a causa di una sosta ai box chiamata dalla scuderia alla curva prima della pit lane.
Ciò ha portato una sosta lunga 37 secondi, praticamente un’era geologica, per assenza della posteriore sinistra al momento della sostituzione degli pneumatici. Come se non bastasse, il secondo stop ai box ha prodotto per Sainz un unsafe release, tagliando la traiettoria a Checo Perez in uscita.
Ciò ha portato lo spagnolo a ricevere 5 secondi di penalità al termine della kermesse, scivolando dalla quinta all’ottava posizione. Un’altra domenica difficile per il Cavallino, con la testa già al GP di Monza della prossima settimana.

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