martedì, 23 Aprile 2024

Bologna, cadavere nel Reno trovato da canoisti: prevale l’ipotesi del suicidio

Si tratta di un clochard di 57 anni, conosciuto anche per la sua attività di pittore. Prevale l'ipotesi suicidio, ma la Procura ha predisposto l'autopsia.

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Il cadavere di un 57enne è stato ritrovato ieri sera, mercoledì 31 agosto, nelle acque del Reno a Casalecchio di Reno, nel Bolognese. Alcuni canoisti hanno avvistato il corpo senza vita dell’uomo intorno alle 19:30, vicino a un pilone del cosiddetto “ponte blu”, un attraversamento pedonale che collega le sponde del fiume, e hanno subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, con i sommozzatori, che hanno recuperato la salma. Gli accertamenti dei Carabinieri sono proseguiti fino a tarda sera, senza escludere alcuna ipotesi e il cadavere è stato identificato: si tratta di un clochard che si fermava abitualmente a Bologna tra via San Felice e via dell’Abbadia.

Il pittore clochard

L’uomo era inoltre noto per essere un pittore e aveva ricevuto anche un riconoscimento dell’Accademia delle Belle Arti. L’ipotesi prevalente è quella del suicidio, che sarebbe avvenuto in un punto più a monte rispetto a dove è stato ritrovato il corpo: nell’alloggio popolare del 57enne sono state trovate scritte che fanno appunto pensare al gesto estremo. Non si esclude comunque al momento nessuna ipotesi e la Procura ha disposto l’autopsia.

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