venerdì, 19 Aprile 2024

Adesca una minorenne in chat, all’appuntamento arriva tutta la famiglia: per sviare i sospetti fa pestare un altro che finisce in coma

L'uomo si era accorto che la ragazza si era presentata all'appuntamento con un gruppo di persone, fra cui i genitori. Per sviarli le ha scritto di indossare una camicia bianca. Un 22enne, interessato alla giovane, si è quindi scagliato contro un passante, mandandolo in coma.

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Un 20enne è finito in coma dopo essere stato pestato per uno scambio di persona a Crotone, lo scorso 11 agosto. Davide Ferrerio, originario del posto ma residente in Emilia- Romagna, è stato picchiato dal 22enne Nicolò Passalacqua, arrestato il giorno successivo. Dalle indagini è emerso un intricato quadro, cui la vittima era completamente estranea, e che ha condotto al tragico epilogo.

Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, Ferrerio si trovava presso il Palazzo di Giustizia di Crotone in attesa di un amico, con il quale avrebbe dovuto mangiare una pizza. Passalacqua, invece, si trovava nello stesso luogo insieme a due suoi parenti, a una ragazza minorenne, alla madre e al compagno di lei e ad un altro figlio della coppia. Il gruppo avrebbe dovuto cogliere di sorpresa un uomo che, tramite Instagram, aveva dato appuntamento alla minore, cui Passalacqua era interessato. La giovane era stata contattata da un account con un nome di fantasia, poi rivelatosi essere un 31enne della provincia, che dopo una breve conversazione, priva di riferimenti sessuali espliciti, le aveva chiesto di poterla incontrare.

Lo scambio di identità

Su suggerimento della madre, la ragazza aveva dato appuntamento all’uomo proprio presso il Palazzo di Giustizia. Qui la donna aveva affrontato il 31enne, che aveva però negato di essere il corteggiatore in attesa dell’appuntamento e si era allontanato. Per sviare il gruppo l’uomo aveva poi scritto alla ragazza di essere nel luogo concordato e di indossare una camicia bianca.

In realtà il 31enne indossava una maglietta azzurra, mentre l’ignaro Ferrerio portava proprio una camicia bianca. Passalacqua si era quindi avvicinato a Ferrerio per chiedergli se fosse lui la persona che aveva dato appuntamento alla sua amica. Quest’ultimo, impaurito dalla richiesta rivoltagli, aveva provato ad allontanarsi, prima camminando velocemente e poi correndo in direzione della casa di sua nonna, di cui era ospite. Passalacqua, interpretando la fuga come un’ammissione, lo aveva inseguito e aggredito. Colpito con una ginocchiata alla stomaco e subito dopo con un violento pugno al viso, la giovane vittima era stata condotta d’urgenza in ospedale, dove erano state evidenziate delle lesioni profonde alla testa e sul resto del corpo. Trasferito pochi giorni dopo presso l’Ospedale “Maggiore” di Bologna, Ferrerio si trova attualmente in ventilazione meccanica.

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