venerdì, 19 Aprile 2024

Vaiolo delle scimmie, salgono i contagi: in Italia 714 casi confermati primi asintomatici. Morto Carabiniere in vacanza a Cuba

Secondo il report del ministero della Salute, uscito nella mattina di oggi 23 agosto, in Italia i contagi sono arrivati a 714, di cui 10 donne e 704 uomini, per un range di età che va dai 14 ai 71 anni.

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Secondo i dati dell’ultimo report, pubblicato nella mattina di oggi 23 agosto dal ministero della Salute, i casi italiani di vaiolo delle scimmie sono saliti a 714, 25 in più rispetto all’ultimo bollettino di quattro giorni fa, 19 agosto. I contagi femminili risultano ancora 10, mentre gli uomini sono 704. I contagi riconducibili a viaggi all’estero sono 194 e, in un range che va dai 14 ai 71 anni, l’età mediana dei pazienti è 37 anni.

Morto Carabiniere in vacanza a Cuba

Un Carabiniere di 50 anni è morto a Cuba nella notte di ieri, 22 agosto, dopo aver contratto il vaiolo delle scimmie. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si era recato sull’isola con alcuni amici il 15 agosto, prendendo in affitto una casa per trascorrere lì le vacanze. L’uomo ha visitato alcune località cubane prima di iniziare a sentirsi male lo scorso 17 agosto, e le sue condizioni sono peggiorate velocemente. Il militare è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale della zona il 18 agosto, dove è risultato positivo al virus. Il 50enne non ce l’ha fatta ed è morto nella notte di ieri, diventando il primo caso di contagio e morte da Monkeypox dell’intera isola.

Vaiolo delle scimmie: i positivi devono evitare contatti con animali domestici

“Se si è positivi bisogna isolarsi non solo dalle persone, ma anche dal proprio animale domestico“. Queste sono le parole dell’immunologa Antonella Viola, in merito alla notizia di un contagio avvenuto nei giorni scorsi tra un uomo e un cane. “Che il virus potesse infettare diversi tipi di mammiferi si sapeva – continua la dottoressa -, e in passato infatti i focolai erano partiti proprio per il contatto con animali positivi, che non sempre mostrano i segni della malattia. Questo caso di passaggio inverso, dall’uomo al cane, ci suggerisce che l’isolamento dei positivi deve riguardare anche gli animali“.

L’immunologa dell’Università di Padova, durante la sue dichiarazioni sul Monkeypox, ha posto l’attenzione sugli asintomatici in quanto si è scoperto che anche il vaiolo delle scimmie, così come il Covid, può presentarsi senza la comparsa di lesioni o di tutti gli altri segni dell’infezione. Per la dottoressa, questa scoperta “rappresenta un problema in più per il tracciamento e il contenimento dell’infezione”, ma potrebbe spiegare come mai il virus si sia diffuso così in fretta. Al momento non si ha la certezza che i soggetti asintomatici possano realmente infettare altre persone, ma resta comunque una scoperta che dovrebbe spingere i soggetti più a rischio non solo a tenere traccia dei propri contatti stretti, ma di considerarsi contagiosi in caso uno dei contatti risulti successivamente positivo al vaiolo. L’immunologa ha espresso la sua opinione anche sulla partenza della campagna vaccinale che è iniziata in Veneto, in Friuli e allo Spallanzani di Roma: “Nessun vaccino protegge al 100%, e su quello per il vaiolo delle scimmie sappiamo pochissimo dell’efficacia. Essere vaccinati offre dunque una protezione, che non è però totale o infallibile. Meglio fare comunque attenzione”.

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