martedì, 23 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Erdogan: “Restituzione della Crimea è requisito del diritto internazionale”. Mosca: “Mille bimbi di Mariupol adottati in città russe”

Secondo il capo della Crimea Serghej Aksyonov tutti i partecipanti al secondo forum internazionale per la restituzione del suo territorio all'Ucraina sono "terroristi o loro complici". Le autorità di Mosca hanno spiegato che oltre mille bimbi sono stati adottati in città remote della Russa, circa 300 sono a Krasnodar in attesa di adozione.

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Oggi, 23 agosto, si è tenuto il secondo forum internazionale della Piattaforma di Crimea, un’iniziativa diplomatica lanciata dall’Ucraina per riportare la questione al centro dei dialoghi mondiali e permettere che il territorio venga liberato dall’occupazione russa, tornando sotto il controllo di Kiev. Al summit hanno partecipato in video collegamento molti leader occidentali, tra cui la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’omologo francese Emmanuel Macron, il premier britannico Boris Johnson e Mario Draghi. Mentre questi ultimi hanno colto l’occasione per ribadire il proprio sostegno al Paese martoriato dal conflitto, il capo della Crimea, Serghej Aksyonov, ha dichiarato che i partecipanti all’incontro sono “terroristi o loro complici“.

Erdogan: “Mosca restituisca la Crimea a Kiev”

La restituzione della Crimea all’Ucraina, di cui è una parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale“. Queste le dichiarazioni potentissime pronunciate dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenuto in video collegamento al vertice internazionale tenutosi oggi, citato dall’agenzia di stampa Anadolu. Il leader di Ankara ha sottolineato come sia fondamentale per la sicurezza regionale e globale “la protezione dell’integrità territoriale, della sovranità e dell’unità politica dell’Ucraina”.

Mosca: “Oltre mille bambini di Mariupol adottati in città remote russe”

Secondo quanto riferito dalle autorità della Federazione russa oltre mille bambini di Mariupol sarebbero stati “adottati” in città remote della Russia; la notizia è stata comunicata dal Kiev Independent che ha citato alcuni amministratori locali della regione di Krasnodar. Questi ultimi hanno spiegato che i piccoli hanno “trovato nuove famiglie” a Tyumen, Irkutsk, Kemerovo e Altai Krai. Stando alla stessa fonte pare che oltre 300 bambini si trovino “temporaneamente in istituzioni specializzate” a Krasnodar, in attesa che venga attuato l’iter delle adozioni.

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