giovedì, 25 Aprile 2024

Storia illustrata dell’anno che cambiò per sempre la musica, “1977 – Don’t Call It Punk”

“1977 - Don’t call it punk” è una ricerca e un approfondimento che guiderà il lettore nell'esplosivo mix artistico/musicale del 1977, teatro di variegate e contraddittorie meraviglie creative.

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In uscita “1977 Don’t Call It Punk – Storia illustrata dell’anno che cambiò per sempre la musica” di Matteo Torcinovich. Disponibile dal 29 Settembre per Goodfellas edizioni, collana Spittle, ‘1977 Don’t Call It Punk – Storia illustrata dell’anno che cambiò per sempre la musica’, il nuovo volume curato e scritto da Matteo Torcinovich, esteta, ricercatore e tra i massimi esponenti di cultura punk nel nostro paese.

Il 1977 è l’anno dell’enorme produttività del movimento punk, il periodo in cui si caratterizza come corrente giovanile di grande impatto musicale ed estetico con il suo epicentro a Londra. In questo libro il 1977 viene raccontato attraverso una dettagliata cronistoria che giorno dopo giorno ci ricorda i clamorosi eventi di cronaca – spesso gonfiati all’inverosimile dalla stampa scandalistica inglese, le innumerevoli uscite discografiche, i concerti, i libri, le fanzine e le recensioni dei principali giornali musicali anglosassoni.

Guarda il booktrailer di ‘1977 Don’t Call It Punk – Storia illustrata dell’anno che cambiò per sempre la musica’ 

La pubblicazione è un ricchissimo almanacco di immagini d’epoca arricchito da una raccolta di aneddoti generosamente raccontati all’autore Matteo Torcinovich da chi ha vissuto quell’epoca in prima persona, si tratta di musicisti, scrittori, fotografi come Gaye Black degli Adverts, il mitico fondatore del Roxy Club Andrew Czezowski, Anada Silva delle Raincoats, il fotografo Peter Gravelle, Lora Logic degli X-Ray Spex, il giornalista Kris Needs e molti molti altri ancora.

“1977 – Don’t call it punk” è una ricerca e un approfondimento che guiderà il lettore nell’esplosivo mix artistico/musicale del 1977, teatro di variegate e contraddittorie meraviglie creative.

L’autore è un appassionato e onnivoro ricercatore di musica, in particolare di vinili e documenti relativi il movimento new wave e punk. Matteo Torcinovich è il co-fondatore del collettivo artistico Death Tricheco, grafico per la fanzine ‘L’age D’Or’ ed il mensile ‘Jamais Bourgeois’. E’ autore dei libri ‘Pics off! L’estetica della nuova onda punk ‘ (Nomos Edizioni, 2016), ‘Buy or Die! The Residents + Ralph Records 1972-2016’ (Goodfellas edizioni, 2017), ‘Punkouture. Cucire una rivolta. 1976-1986’ (Nomos Edizioni, 2019) e ‘Grafika 80! Italian New Wave, Punk, Dark, Industrial’ (Goodfellas edizioni,2020).

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