venerdì, 29 Marzo 2024

Palermo, paziente morto in sala operatoria: parenti aggrediscono personale medico

Ieri pomeriggio, 21 agosto, i parenti di un paziente morto hanno inveito furiosamente contro il personale medico e i tecnici del Reparto Radiologia dell'Ospedale Civico di Palermo. Pertanto, i sindacati puntano a consolidare misure straordinarie, al fine di ridurre, se non addirittura abolire questi episodi di violenza nei confronti dei dipendenti. 

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Ennesimo episodio di minacce e aggressioni nei confronti dei camici bianchi e dei tecnici  delle strutture ospedaliere per mano di parenti disperati dalla perdita di un familiare. È successo a Palermo, nel Reparto di Radiologia dell’Ospedale Civico. Ieri pomeriggio, 21 agosto, i parenti di un paziente morto avrebbero inveito furiosamente contro il personale con minacce del tipo: “Così come è morto lui, ora dovete morire anche voi, che è stato strattonato e colpito da diversi energumeni fuori controllo“. A quanto pare, un medico del reparto sarebbe stato preso per il collo; un tecnico, invece, sarebbe stato aggredito agli occhi, un altro ancora costretto con violenza ad aprire la porta dell’adiacente della sala operatoria.

Più sicurezza per tecnici e camici bianchi

A detta della  Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità): “Il servizio di sorveglianza pare non essere intervenuto in Radiologia nonostante le richieste di aiuto inoltrate e sembrerebbe che queste scene si siano ripetute anche nelle adiacenze del Pronto Soccorso e del Padiglione 4, a pochi giorni da un analogo avvenimento accaduto presso la Seconda medicina“. Il sindacato evidenzia come, nonostante una moltitudine di richieste, al momento non è stato predisposto alcun supporto al servizio di Radiologia centrale per i turni notturni e festivi.

Anche i locali della Radiologia interventistica presso il padiglione 17/C sono totalmente abbandonati durante la notte e durante i festivi, al punto che i locali della Tac sono stati eletti a rifugio per i barboni che occasionalmente vi trovano riparo e ristoro, e che più volte il personale chiamato in reperibilità deve allontanare persone che si aggirano per il reparto“, aggiunge la Fials. Pertanto, i sindacati puntano a consolidare misure straordinarie, al fine di ridurre, se non addirittura abolire questi episodi di violenza nei confronti dei dipendenti.

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