Oggi, giovedì 18 agosto, la Polizia locale di Milano ha arrestato Nour Amdouni, il ventenne che lo scorso 9 agosto ha investito e ucciso Mahanad Moubarak, un bambino di 11 anni che stava passando in bici in via Bartolini. Secondo quanto riferito dalla Procura, il ragazzo guidava senza patente, che non aveva mai preso, era sotto l’effetto di droga e aveva “la gamba sinistra ingessata“. Il 20enne dovrà rispondere di omicidio stradale con l’aggravante della fuga.
La ricostruzione dell’incidente
Dalla Procura, inoltre, fanno sapere che Nour Amdouni andava a una velocità “non inferiore a 90 chilometri all’ora” in una zona dove il limite è di 50, in via Bartolini, quando ha investito Mahanad che veniva dalla direzione opposta. Il 20enne non solo non si è fermato per soccorrerlo, ma è scappato “senza rallentare” a bordo della Smart con targa svizzera, intestata a un’azienda elvetica, “ormai gravemente danneggiata“. L’auto era stata trovata poco dopo. Il 20enne si era costituito alla Polizia stradale nelle ore seguenti dicendo che era scappato perché preso dal panico. Non è stata dello stesso avviso la Procura che, invece, ha valutato il gesto di costituirsi come un mero calcolo. Infatti, essendo passato tempo non poteva essere arrestato in flagranza e costituendosi evitava un provvedimento di fermo. Da qui la richiesta della custodia cautelare in carcere proporzionata “all’estrema gravità dei fatti“.
