venerdì, 29 Marzo 2024

Piero Angela, l’ultimo saluto di suo figlio Alberto in Campidoglio

Si è svolto oggi.16 agosto, il funerale del divulgatore scientifico Piero Angela in Campidoglio. A ricordarlo è suo figlio Alberto con una lettera d'addio

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Piero Angela è deceduto lo scorso sabato, 13 agosto, all’età di 93 anni. I funerali si sono svolti oggi, 16 agosto, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. La camera ardente rimarrà aperta dalle 11.30 alle 19.00; Per seguire le varie fasi della cerimonia funebre, la Rai ha cambiato il palinsesto per inserire un servizio in diretta che è andato in onda dalle 11.15 alle ore 12 condotto da Giorgia Cardinaletti.

Il feretro del divulgatore scientifico è arrivato a Roma, in Campidoglio ed è stato accolto alle ore 10.30 dall’Assessore alla Cultura di Roma, Miguel Gotor. A ricordarlo è suo figlio Alberto Angela che gli ha dedicato una lettera d’addio:

“Lui ci ha insegnato tante cose, l’ultimo insegnamento me lo ha fatto non con le parole, ma con l’esempio. Negli ultimi giorni mi ha insegnato a non avere paura della morte. L’ha affrontata con serenità, non l’ho mai visto nello sconforto e nella paura. Ho avuto la sensazione di avere Leonardo Da Vinci in casa, che dava la risposta giusta sempre con una capacità di sintesi e analisi in modo pacato. Lui amava ripetere un aforisma di Leonardo da Vinci: ‘Siccome una giornata ben spesa dà lieto dormire così una vita ben usata dà lieto morire’. Oggi che mi sento fra persone amiche: vorrei partire dall’ultima cosa che ha fatto papà: quel comunicato che tutti avete letto. È stata l’ultima cosa che fisicamente ha detto, come discorso, con poche forze. Mia sorella e io lo abbiamo raccolto e trascritto. È il discorso di qualcuno che parla a degli amici e che alla fine di una serata o una vacanza dice ‘adesso io vado’. “

Angela ha concluso così la sua lettera a cui è seguito un lunghissimo applauso:

” Sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco. Continuerà a vivere attraverso libri, trasmissioni e dischi e in tutti quei ragazzi che con sacrificio cercano l’eccellenza, nei ricercatori, nelle persone che cercano di unire, che cercano la bellezza della natura e di assaporare la vita. La sua è una eredità non fisica ma di atteggiamento nella vita. Ci ha detto di fare la nostra parte, e anche io ora cercherò di fare la mia.”

In prima fila insieme al figlio sua moglie Margherita Pastore, sua figlia Christine, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes e la presidente della Rai Marinella Soldi. Tra i presenti anche la direttrice del Tg1 Monica Maggioni e all’esterno una folla gremita di persone per salutare il maestro della tv.

A ricordarlo è stato anche Renzo Arbore che gli ha voluto rendere omaggio parlando del rapporto che aveva con lui:” In questi giorni sta spopolando l’esibizione che abbiamo fatto insieme a Lucio Dalla –  “Meno siamo meglio stiamo”, programma che Arbore realizzò nel 2005 – e sarebbe bello se la Rai riuscisse a recuperarlo e a riproporlo. Piero l’ha amata moltissimo questa azienda come l’ho amato io” – Prosegue Arbore. “Quando facevo l’Altra Domenica ed eravamo nel tg2 di Barbato, Piero Angela era l’anchorman, stavamo sempre insieme,facevamo comunellae si parlava molto di Jazz, musica e America. Piero aveva scritto una canzone swing “barba, capelli e baffi” che io gli cantavo spesso e gliela ricordavo»

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