venerdì, 19 Aprile 2024

Batteri fecali nelle piscine e strutture irregolari: chiusi 10 parchi acquatici multati 83 stabilimenti

I Carabinieri dei Nas hanno chiuso 10 parchi acquatici e multato 83 stabilimenti per un totale di 40mila euro, per irregolarità, abusivismo e presenza di batteri fecali nelle acque.

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I Carabinieri del Nas hanno chiuso 10 parchi acquatici che sono risultati strutture abusive e con batteri fecali all’interno delle acque di balneazione. La chiusura di questi impianti è il seguito di una serie di controlli avviati lo scorso luglio, su tutto il territorio italiano, che ha interessato 288 strutture in totale. Tra queste, 83 sono risultate irregolari e per tanto sono state emesse 108 sanzioni penali e amministrative per un importo di oltre 40mila euro.

In particolare sono stati chiusi 4 parchi acquatici nelle provincie di Viterbo, Messina, e Latina per la presenza di batteri all’interno delle piscine, che rendevano l’utilizzo delle acque pericolose per la salute; 3 piscine a Napoli, Reggio Calabria e Bari perché abusive. Le restanti 3 strutture sono state chiuse per mancanza di autorizzazioni, oltre che violazioni di protocollo per la sicurezza sul lavoro e delle norme anti-diffusione del Covid e la mancata sanificazione e pulizia periodica dei parchi. All’interno di tutti i ristoranti dei parchi acquatici chiusi, sono stati sequestrati i prodotti alimentari risultati scaduti e senza una tracciabilità, per un totale di 250 chili. Inoltre gli ambienti dove venivano cucinati quei prodotti erano spazi stretti che non avevano i corretti requisiti igienici.

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