giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Mosca vuole collegare Zaporizhzhia alla Crimea”. Bombe su Dnipropetrovsk: 11 morti e 13 feriti

Proseguono le tensioni tra Ucraina e Russia nell'area di Zaporizhzhia. Secondo Kiev, Mosca vorrebbe connettere l'impianto della centrale alla rete elettrica della Crimea. Nella notte bombardamenti in varie zone, ma nella regione di Dnipropetrovsk il bilancio è tragico: 11 morti e 13 feriti.

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L’esercito russo, che ha sotto controllo la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sta pensando di connettere l’impianto alla rete elettrica della Crimea. La notizia è stata lanciata dal presidente dell’operatore ucraino Energoatom, Petro Kotin, secondo cui il processo nasconderebbe molte insidie e potrebbe provocare gravi danni alla centrale. “Per fare questo, bisogna prima danneggiare le linee elettriche della centrale collegate al sistema energetico ucraino. Dal 7 al 9 agosto, i russi hanno giĂ  danneggiato tre linee elettriche. Al momento, l’impianto funziona con una sola linea di produzione, un modo di lavorare estremamente pericoloso“, ha aggiunto. “Quando l’ultima linea di produzione sarĂ  scollegata, l’impianto sarĂ  alimentato da generatori a gasolio. Tutto dipenderĂ  dalla loro affidabilitĂ  e dalle scorte di carburante“, ha avvertito Kotin.

Esplosioni a Zaporizhzhia, bombe su Sumy, notte di morti a Dnipropetrovsk

Intanto, non si arrestano le esplosioni nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il governatore della zona, Oleksanndr Starukh, affermando che gli scoppi sono probabilmente legati all’abbattimento di due aerei russi. Conseguente ai bombardamenti, si registra la morte di una donna. “Si sa di un attacco all’insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa“, ha scritto su Telegram il sindaco Anatoliy Kurtiev.

Mentre nella regione di Sumy, fa sapere il governatore Dmytro Zhyvytsky, i bombardamenti russi hanno ferito 2 persone. Brutte notizie anche da Dnipropetrovsk, dove gli abitanti della regione hanno vissuto una “notte tragica“. A scriverlo è il governatore locale Valentin Reznichenko. I bombardamenti sul distretto di Nikopol, infatti, hanno causato almeno 11 morti e 13 feriti. “Hanno colpito deliberatamente su aree residenziali e di nascosto quando le persone dormivano nelle loro case“, ha denunciato Reznichenko. Nel mirino, in particolare la cittadina di Marhanets, dove si contano 10 morti e 11 feriti di cui sette gravi.

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