giovedì, 25 Aprile 2024

Vaiolo delle scimmie, salgono a 599 i casi confermati in Italia. Al via le vaccinazioni in Emilia Romagna

Dopo l'ultima rilevazione che risale a 5 giorni fa, i casi confermati raggiungono oggi quota 599. Dopo l'invio di dosi di vaccino a Lombardia, Lazio e Veneto, l'Emilia Romagna, terza regione con più casi, ha ricevuto 600 dosi e ha iniziato oggi la campagna vaccinale. In Germania si registra il primo caso pediatrico di Monkeypox

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Continua ad aumentare il numero di casi confermati di vaiolo delle scimmie in Italia. Alla data di oggi, martedì 9 agosto, i casi si attestano a 599, registrando un incremento di 54 segnalazioni rispetto all’ultima rilevazione effettuata 4 giorni fa. È quanto riporta il bollettino pubblicato dal Ministero della Salute, sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province autonome ed elaborati poi dalla Direzione generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute – Ufficio 5, Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale. Osservando quando emerge dal bollettino, che viene pubblicato a cadenza bisettimanale nel portale istituzionale del Ministero e trasmesso anche a ECDC, centro europeo per il controllo delle malattie e OMS, dei 599 casi 9 sono donne e 590 uomini. I contagi che possono essere ricondotti a viaggi all’estero sono 169, mentre l’età media dei pazienti è di 37 anni.

Il quadro delle Regioni

La regione col maggior numero di casi confermati di Monkeypox – MPX risulta essere ancora la Lombardia, che, con 15 segnalazioni registra anche il maggiore incremento rispetto all’ultima rilevazione del 5 agosto. Seguono Lazio con 114 casi confermati, Emilia Romagna con 65, Veneto con 42, Toscana con 25, Piemonte con 22, Campania con 18, Liguria e Puglia con 12 e Friuli Venezia Giulia con 11. Le regioni che non hanno ancora segnalato casi sono invece Basilicata, Calabria, Molise, Umbria e Valle d’Aosta, mentre nelle restanti il numeri di contagi è ancora inferiore a 10.

Le campagne vaccinali

Nella giornata di ieri, lunedì 8 agosto, è partita dallo Spallanzani di Roma la campagna vaccinale contro il vaiolo delle scimmie, sulla base delle linee indicate dalla circolare emessa dal Ministero della Salute. In essa viene definita la distribuzione iniziale del vaccino nelle regioni più colpite: dopo quindi l’assegnazione di 2.000 dosi alla Lombardia, di 1.200 al Lazio e dopo l’arrivo in Veneto di 400 unità la vaccinazione, partendo da Bologna e secondo le indicazioni che le diverse Aziende sanitarie del territorio hanno ricevuto dalla Direzione dell’assessorato alle politiche per la salute, ha preso il via oggi anche in Emilia Romagna, assegnataria di 600 dosi di vaccino Jynneos (MVA-BN virus vaccinico modificato denominato Ankara Bavarian Nordic). L’offerta vaccinale in Emilia Romagna ricalca le regole nazionali che prevedono due categorie di soggetti a rischio elevati per le quali la vaccinazione è prevista da subito: da un lato personale di laboratorio con possibile esposizione diretta all’Orthopoxvirus e dall’altro membri della comunità gay, transgender, bisessuali o uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. La campagna vaccinale prevede la somministrazione ai soli maggiorenni di 2 dosi di vaccino, a una distanza temporale di 28 giorni l’una dall’altra. I soggetti già vaccinati in precedenza contro il vaiolo dovranno invece ricevere una sola dose.

La situazione in Europa

Mentre i dati italiani sono aggiornati alla data di oggi, i dati europei pubblicati dal centro europeo per il controllo delle malattie sono ancora fermi alla data di ieri. Dalla rilevazione del focolaio di vaiolo delle scimmie nell’uomo a maggio 2022 e fino alla data dell’8 agosto nei 29 paesi UE/SEE si contano 13.912 casi confermati. Le nazioni più colpite sono Spagna, Germania, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Italia e Belgio. È invece di oggi la notizia del primo caso pediatrico di vaiolo delle scimmie in Germania, dove una bambina di 4 anni è risultata contagiata. A riportarlo il Robert Koch Institute, ente nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie. La bambina di 4 anni che vive nel Sud-ovest della Germania in una famiglia con due contagiati, al momento non presenta sintomi. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità i bambini contagiati dal vaiolo delle scimmie sono un numero ridotto.

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