Da settembre via libera alle domande per il “Bonus Trasporti” destinato a lavoratori, studenti e pensionati e presentato il 28 luglio scorso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando e dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini. La misura, inserita nel Decreto Aiuti bis, è pensata per sostenere le persone economicamente più fragili. Il buono copre fino a un massimo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e ai servizi di trasporto ferroviario nazionale.
A chi è rivolto il bonus
La platea di beneficiari che potrà ottenere l’agevolazione è composta dalle persone il cui reddito complessivo nel 2021 non superava i 35mila euro. Per ottenere l’agevolazione si dovrà accedere a un portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che sarà attivato nelle prossime settimane e fornire le informazioni richieste: la dichiarazione sostitutiva di autocertificazione, l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista e il riferimento del gestore del servizio di trasporto pubblico.
Cosa prevede il bonus
Il bonus è nominativo e con esso sarà possibile acquistare un solo abbonamento che può essere annuale, mensile o relativo a più mensilità. La validità del buono è limitata però al mese solare di emissione, anche se si tratta di un abbonamento annuale o mensile la cui validità parte dal mese successivo. Il “bonus trasporti” può essere richiesto una volta al mese, entro il 31 dicembre 2022 o entro esaurimento delle risorse disponibili.
Dove spendere il bonus
Il bonus, emesso dal portale del Ministero, può essere utilizzato entro il mese di emissione presso un solo gestore di servizi di trasporto pubblico, il quale ha modo di verificare la validità accendendo al portale stesso. Se l’informazione restituita è positiva, l’abbonamento viene rilasciato e viene registrato l’effettivo utilizzo del buono e l’importo di cui l’utente ha potuto beneficiare.