Ieri, 4 agosto, il Consiglio dei Ministri ha approvato “un altro provvedimento di sostegno per le famiglie, di protezione, soprattutto per le famiglie più vulnerabili, e di aiuto alle imprese“. Una misura “di proporzioni straordinarie”. Queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa dopo il via libera al decreto Aiuti bis. Le misure previste “si aggiungono a quelle di oltre 35 mld che abbiamo fatto in quest’anno per mitigare gli effetti dei rincari. Il totale della misura approvata oggi è di 15 mld, più altri due di misure aggiuntive. Quindi 17 mld che vanno aggiungersi ai 35“.
Draghi firma una manovra anticipata e va fino in fondo, tanto da varare degli aiuti anche per Ita. “Il modo in cui il governo ha operato è un sostegno pronto e rapido e, se necessario ci sarà, ancora. Se la situazione lo richiederà ci saranno sì altri interventi, dal nostro o dal prossimo governo. Ma le priorità dell’esecutivo successivo non sta a me stabilirlo“, ha sottolineato il premier.
Taglio del cuneo fiscale
La prima cosa, forse la più importante dell’intera manovra, è il taglio del cuneo fiscale di 1,6 miliardi per i lavoratori dipendenti. ”In via eccezionale, per i periodi di paga dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore è incrementato di un punto percentuale. Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al primo periodo, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”. Gli oneri sono valutati in 786 milioni di euro per il 2022 e in 831 milioni di euro per il 2023, per un totale di 1,6 miliardi.
Anticipo conguaglio pensioni
”Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 è anticipato al primo ottobre 2022“. In questo caso i costi della misura sono stimati intorno ai 2,4 miliardi di euro.
Bonus energia e sconto bollette
Via libera anche al rafforzamento del bonus sociale per energia elettrica e gas per i clienti domestici economicamente svantaggiati e i clienti domestici in gravi condizioni di salute. L’obiettivo è quello di “mantenere inalterata rispetto al trimestre precedente la spesa dei clienti agevolati corrispondenti ai profili-tipo dei titolari dei suddetti benefici“. Anche lo sconto bollette va nella medesima direzione “per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW“.
Bonus 200 euro
Resta il bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti che viene esteso anche a coloro che non ne hanno beneficiato nella prima parte dell’anno. Il bonus è riconosciuto, “previa dichiarazione del lavoratore di non aver beneficiato” in precedenza dell’indennità e di essere stato destinatario di eventi coperti figurativamente dall’Inps nel primo semestre dell’anno 2022. “L’Inps, a domanda, eroga l’indennità di cui al presente comma ai lavoratori aventi diritto alla predetta indennità, laddove non erogata dai datori di lavoro”.
Prof esperti
Il decreto Aiuti bis pensa anche alla scuola e in particolare ai professori. “I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili possono accedere alla qualifica di docente esperto e maturano il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento”. La qualifica di docente esperto non comporta nuove o diverse funzioni oltre a quelle dell’insegnamento e si fissa un tetto massimo di 8 mila unità per ciascuno degli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036.
Il provvedimento stabilisce, inoltre, che “per gli insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado del sistema scolastico statale, al superamento del percorso formativo triennale e solo in caso di valutazione individuale positiva è previsto un elemento retributivo una tantum di carattere accessorio, stabilito dalla contrattazione collettiva nazionale, non inferiore al 10% e non superiore al 20% del trattamento stipendiale in godimento“.
Olimpiadi Milano-Cortina
Tra le misure varate c’è anche l’incremento al fondo per la realizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina di 1,3 miliardi, per fronteggiare l’aumento dei prezzi delle materie prime. Nel dettaglio 180 milioni di euro sono per il 2022, 240 milioni per il 2023, 245 milioni per il 2024, 195 milioni per il 2025, 205 milioni per il 2026 e 235 milioni per il 2027. L’incremento “è destinato per 900 milioni agli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e per 400 milioni alla realizzazione delle opere“.