giovedì, 28 Marzo 2024

Calciomercato, Mertens ai saluti e Spalletti mette le cose in chiaro: “Non è colpa mia, scelta sua”

Mertens dopo 9 anni lascia il Napoli. Tifosi e addirittura il sindaco si sono mossi per concedergli la cittadinanza onoraria. Spalletti ha lasciato dichiarazioni su varie situazioni e ci tiene a precisare che non è dipesa da lui la cessione del Belga.

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Via tutti i senatori, dopo l’addio di Insigne al Toronto e di Koulibaly al Chelsea, anche l’ultima bandiera di questo Napoli se ne va. Dries Mertens, con un messaggio d’addio sui social, in compagnia del piccolo figlio Ciro, ha salutato i tifosi e la città per la quale ha giocato e segnato per 9 anni ed è pronto ad iniziare una nuova sfida lontano da Napoli, ma non troppo. Il 35enne belga ha, infatti, deciso di non disdire l’affitto della sua bellissima casa a Palazzo Donn’Anna a Posillipo, per poter tornare spesso nella sua città.

Un “cittadino” lontano da casa

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nelle ultime ore era stato sollecitato da più parti ed oggi ha dato l’annuncio che in Comune partirà l’iter per concedere la cittadinanza onoraria a Dries Mertens, un figlio adottivo di Napoli. Del resto, il video con il quale il belga ha salutato la città ed i tifosi azzurri ha fatto breccia nel cuore dei partenopei generando una reazione social mai vista prima con tantissimi sostenitori azzurri che hanno chiesto di omaggiare il talento belga.

L’intervista di mister Spalletti

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Corriere della Sera toccando diversi argomenti.
SU MERTENS: “Chiariamo: non sono stato io, non è stato il club a non volerlo con noi. Mertens avrebbe potuto darci una grande mano. Ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato. Mi tengo fuori da queste dinamiche, ed è giusto così.
SU RASPADORI: “Avrebbe tutte le caratteristiche per darci una mano. Con lui saremmo nella giusta direzione. Sarebbe il sostituto di Mertens.
SU DE LAURENTIS: “Diretto, frontale. E dunque vero. Per incontrarci a volte sono necessari compromessi caratteriali: a volte abbozzo io, altro volte lo fa lui. Siamo due persone forti.
SUL NUOVO NAPOLI: “Vira nella direzione dei giovani forti, nel ridimensionamento degli ingaggi e nella filosofia della sostenibilità. Attorno a noi avverto scetticismo, mi dispiace. Perché ce la stiamo mettendo tutta per farci trovare pronti. Grazie a un mercato che, entro certi confini, sia funzionale alle nostre esigenze. Dybala non è arrivato, sento dire qua e là. Il tentativo è stato fatto dalla mia società, poi devi fermarti quando ci sono gli steccati“.

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