Ieri, giovedì 28 luglio, una fotocopiatrice dove erano nascosti un milione di euro, è stata distrutta da un’azienda del Comune di Romano d’Ezzelino in provincia di Vicenza. La società è specializzata nello smaltimento di rifiuti e riceve ogni giorno una serie di materiali e dispositivi, provenienti dai vari ecocentri della regione, che vengono poi smistati in un macchinario “tritatutto”. Questa volta all’interno di un container da smaltire era presente una vecchia fotocopiatrice molto costosa. Quando gli operai si sono accorti delle mazzette di banconote da 200 e 500 euro nascoste nelle risme della carta era ormai troppo tardi per recuperarle.
È ancora sconosciuta l’identità dell’uomo che avrebbe portato per sbaglio il “tesoro” nell’ecocentro. Si ipotizza che il container provenga dalla città di Chiampo ma non è stabilire il proprietario con certezza. “Non sappiamo il nome del concittadino a cui appartiene la fotocopiatrice bruciata” ha dichiarato il sindaco della città Matteo Macilotti. “Una mattina l’ho visto molto agitato e voleva rientrare in possesso del macchinario che egli stesso aveva conferito all’ecocentro pochi giorni prima”, ha concluso il sindaco.