giovedì, 25 Aprile 2024

Furti in appartamento, 70 colpi da febbraio a luglio: arrestato 38enne fine dei giochi per il “Lupin” di Ravenna

Il ladro è stato riconosciuto comparando fotogrammi a immagini dei profili social: foto, video in cui appare la collana, sempre indossata durante i furti, e il modo di camminare un po' particolare del 38enne a causa della conformazione dei suoi piedi, caratterizzata dall'appiattimento della volta plantare.

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Vestito sempre allo stesso modo, felpa e pantalone neri, scarpe da ginnastica, una borsa a tracolla rossa, dove teneva gli arnesi da scasso, tra cui un “piede di porco”, e una maglietta che avvolgeva in faccia, per nascondere il viso, è riuscito a compiere da febbraio a maggio 2022, 55 furti presso esercizi pubblici e 12 da giugno ad oggi, ancora da accertare, tra Ravenna e le località balneari della provincia. Tuttavia, durante uno dei suoi ultimi colpi, un momento di distrazione ha portato al suo riconoscimento da parte degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Ravenna. Da qui è scattato l’arresto e lunedì scorso l’esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P., dott. Galanti su conforme richiesta del P.M., dott. Stargiotti.  Fine dei giochi, per il “Lupin” di Ravenna. L’indiziato è un 38enne di origini caraibiche, residente in città ma di fatto senza fissa dimora, pregiudicato sempre per reati di furto e rapina commessi in città, uscito dal carcere, l’ultima volta, nel 2021.

Come agiva “Lupin”

In particolare, l’esame delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza privati e pubblici presenti nelle zone e negli esercizi commerciali in cui il ladro faceva bottino di fondo cassa, apparecchi elettronici quali tablet e televisori, a volte anche generi alimentari come prosciutti e bottiglie di vino, di un certo valore, ha permesso di ricondurre i fatti al medesimo autore. Il malvivente, in particolare, è stato riconosciuto dalle sue caratteristiche fisiche, dal particolare modo di camminare e dal ricorrente modus operandi, ovvero:

l’accesso nei locali in ore notturne, che avveniva forzando l’ingresso principale o finestre con il cosiddetto “piede di porco” o arnesi da scasso;
l’identico tipo di travisamento e, in particolare, il costante utilizzo di una borsa a tracolla di colore rosso contenente gli arnesi da scasso;
lo spostamento a piedi tra un obiettivo e l’altro, a volte anche a distanza di km, utilizzando alloggi e rifugi improvvisati, alcuni conosciuti per legami di amicizia, dove si nascondeva per notti, giorni o intere settimane. Dopo aver messo a segni diversi colpi in una zona, si spostava in zone differenti della città e anche sulla costa.

L’errore

L’errore “fatale” del 38enne, che ha portato al suo riconoscimento, attraverso la comparazione da parte della Polizia dei dettagli identificabili dai fotogrammi delle riprese video, è stato non aver notato, durante uno dei suoi furti, una piccola telecamera posta di fianco al registratore di cassa, che ha immortalato alcuni suoi primi piani. Anche se il viso era  coperto, i fotogrammi hanno messo ben in evidenza gli occhi e altri dettagli, come la collanina con una grande croce che portava sempre al collo. Considerata la delimitazione territoriale degli obiettivi e la presumibile appartenenza dell’autore alla criminalità locale, dall’analisi di queste immagini, confrontate con le altre, individuate sui profili social di persone note agli stessi operatori di polizia, si è arrivati ad individuare il profilo Facebook del ladro seriale. Foto, video in cui appare la stessa collana e il modo di camminare un po’ particolare, e quindi facilmente riconoscibile, del 38enne a causa della conformazione dei suoi piedi, caratterizzata dall’appiattimento della volta plantare (i cosiddetti piedi piatti).

L’arresto

L’uomo è stato rintracciato in città in un appartamento e la perquisizione della residenza ha permesso di rinvenire alcuni capi di abbigliamento e una borsa, verosimilmente utilizzati nell’esecuzione delle attività delittuose. Il valore della refurtiva cambiava di volta in volta, in base a luoghi e contesti: rubati dai 200 fino ai 2000 euro. Al momento non ci sono altri indiziati o complici. Il 38enne è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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