“Le continue offese, le umiliazioni, le minacce, le percosse, le ingiurie, poste in essere nei confronti degli ospiti della struttura assistenziale, integrano il delitto di maltrattamenti, potendo certamente tali atti, per la loro intensità e abitualità, essere fonte di disagio continuo per le persone offese”. Questo il quadro probatorio che ha convinto il gip del Tribunale di Palermo a disporre misure cautelari nei confronti di 6 indagati per reato di maltrattamento ai danni degli anziani ospiti di una struttura assistenziale. Inoltre, a cinque di questi è scattato il divieto temporaneo di prestazione della propria attività professionale. Infine, è stato disposto per uno dei titolari, Valerio Alagna, anche un divieto di esercizio di attività imprenditoriale all’interno di case di riposo e strutture assistenziali per anziani per la durata di un anno.
Operazione “Giardino oscuro”
Le indagini sono iniziate a partire dalla segnalazione di un ospite della comunità di condotte illecite da parte degli operatori della struttura “Giardino delle Strelizie”, in viale Lazio. Sarebbero i soggetti fragili i più colpiti dai numerosi episodi di vessazioni continue, tra cui schiaffi, pugni, strattonamenti, offese, minacce. Ma anche il ricorso ad eccessive dosi di farmaci per la sedazione e metodi disumani di contenzione, che vedevano gli anziani legati per ore al letto o alla sedia a rotelle.