giovedì, 25 Aprile 2024

Barcellona, ha il timbro iraniano sul passaporto: Xavi non può partire per gli USA

Clamorosa disavventura per l'allenatore blaugrana Xavi. A causa del passato con l'Al Sadd, che lo ha portato a disputare partite in Iran, non è potuto partire per gli USA, dove il Barcellona sta giocando la tournee estiva.

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Sembra una barzelletta, ma non lo è. Un qualcosa di assurdo, ancor di più se contestualizzato nel 2022, che strappa un’amara risata e qualche riflessione.
Il tecnico dei catalani Xavi, glorioso numero 6 del Club, è stato vittima di un intoppo burocratico. A causa del timbro iraniano sul passaporto non è potuto partire per gli Stati Uniti, dato il passato da allenatore all’Al Sadd.

La squadra qatariota allenata da Xavi fino allo scorso anno, per via delle competizioni asiatiche di club, si è trovata ad affrontare squadre iraniane, con relativa trasferta nello Stato Islamico. Motivi normalissimi quindi, ma che hanno sbattuto contro il muro dell’inflessibilità da parte delle autorità americane, che al momento rimangono ferme sulla loro posizione. Tuttavia sono ore frenetiche per il Barcellona, che di fatto si trova davanti ad un cavillo non indifferente. Le autorità del Club sono comunque al lavoro per risolvere il problema, data la presenza dei blaugrana negli Usa per la tournee estiva.

Una situazione spigolosa, che si somma al periodo burrascoso del Club, tormentato dai debiti e dall’addio di Messi di dodici mesi fa. Il Presidente Laporta ha comunque portato in Catalogna Robert Lewandowski, bomber capace di segnare 343 reti e aggiudicarsi 18 trofei con il Bayern Monaco. L’attaccante polacco è arrivato alla corte di Xavi per 45 milioni di Euro + 5 di bonus, ma molto probabilmente non sarà a disposizione per la gara dei Culés contro l’Inter Miami, squadra di proprietà di David Beckham. Lewandowski, classe 1988, avrà come terreno di caccia il Camp Nou per i prossimi quattro anni, con una maxi clausola rescissoria da 500 milioni di Euro.

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