martedì, 23 Aprile 2024

“Condizioni di lavoro inaccettabili”: domenica 17 luglio sciopero del trasporto aereo. Vacanze a rischio caos

Domenica 17 luglio sarà un'altra giornata caldissima per il trasporto aereo in Italia, con la conferma dello sciopero di 4 ore di piloti e assistenti di volo.

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Prosegue l’estate di fuoco per il settore del trasporto aereo. Dopo lo sciopero del 25 giugno, domenica 17 luglio si preannuncia un’altra giornata di disagi per chi deve volare. Altro stop, altre proteste – che si protrarranno per quattro ore – da parte di piloti e degli assistenti di volo di Ryanair, di Easyjet e di Volotea. Uno sciopero che coinvolgerà anche le controllate della low cost irlandese, Malta Air e Crewlink.

Orari della protesta

Gli aerei dovrebbero rimanere a terra dalle 14 alle 18, ma sono garantiti i voli nelle fasce orarie 7-10 e 18-21. A confermarlo è la sezione scioperi del sito del ministero dei Trasporti.  La contestazione è stata indetta da Filt Cgil e Uiltrasporti. Sciopereranno per 4 ore anche i lavoratori delle imprese dei servizi aeroportuali di handling.

Rischio precettazione

Sempre il 17 luglio sciopereranno anche i controllori di volo dell’Enav, in diversi aeroporti italiani tra cui il centro di controllo aereo di Milano. Per questi ultimi non è esclusa una precettazione. L’ipotesi è partita dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia che ha scritto una lettera al Garante degli scioperi, Francesco Santoro Passarelli, chiedendogli di “adottare ogni iniziativa che ritenga opportuna, al fine di evitare disagi a un settore in ripresa. Compresa la precettazione della categoria“. Secondo il ministro l’agitazione degli operatori del controllo aereo “rischia di bloccare il settore economico più dinamico che sta trainando in buona parte la crescita del Paese. Bloccare il trasporto aereo significa bloccare il Paese e danneggia i diritti di viaggiatori e imprese“.

La protesta dei consumatori

In un clima così bollente si fanno largo anche i malumori protesta dei consumatori. Tutti i cittadini che, a causa dello sciopero di piloti e assistenti di volo Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink indetto per il prossimo 17 luglio, dovessero subire ripercussioni sul fronte delle vacanze estive, come l’impossibilità di raggiungere il luogo di villeggiatura o la perdita di giorni di vacanza, potranno agire contro le compagnie aeree e chiedere un risarcimento fino a 5mila euro ciascuno. Lo afferma il Codacons, che scende in campo per offrire assistenza legale ai passeggeri coinvolti nelle proteste dei lavoratori del comparto aereo. Mentre il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, fa presente che “i viaggiatori hanno diritto non solo ad assistenza, rimborso o riprotezione, ma anche alla compensazione pecuniaria non essendo stati informati della cancellazione del volo con almeno 2 settimane di preavviso“.

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